MyClaurette
  • Home
  • MUSICA
  • LIBRI
  • CINEMA-TV
  • MODA-DESIGN
  • VIAGGI-TURISMO
  • CIBO-CUCINA
  • MOSTRE-EVENTI
  • Le interviste di MyC
  • CONTATTACI
    • Chi siamo
    • Contatti

Non voglio dimostrare niente, voglio mostrare_Fellini

"NOVITÀ" SU NETFLIX: SIAMO FATTI COSÌ, RITORNA IL CARTONE CULT DEL 1986 E CI SVELA QUALCOSINA IN PIÙ

13/11/2019

0 Commenti

 
FotoAlcuni dei protagonisti di Siamo fatti così (titolo originale Il était une fois... la Vie) trasmesso in Italia sulle reti Mediaset dal 1989
La storica, indimenticabile serie animata che ha appassionato milioni di bambini è finalmente tornata approdando per la prima volta su una piattaforma streaming: Siamo fatti così è ora disponibile su Netflix.
​

Ve lo ricordate? Se appartenete alla generazione dei nati fra gli anni Ottanta e gli anni Novanta non potete non ricordarlo come uno dei momenti più interessanti e belli, da rimanere veramente attaccati alla tv. Se siete più grandi, allora forse ricorderete l'immagine dei vostri figli o dei vostri nipoti canticchiare la sigla, con l'insostituibile voce di Cristina D'Avena, e magari porvi qualche domanda strana, a tratti imbarazzante, tipo... Mamma, ma come sono nato io? Papà, cosa avete fatto tu e la mamma per avermi? E così via.
In effetti la piccola sorpresa di questo ritorno di Siamo fatti così fa riferimento proprio al tema del concepimento. La sigla di noi bambini degli anni Ottanta e Novanta aveva subito, almeno in Italia, una piccola censura all'inizio. In Francia, infatti, paese d'origine della fortunata serie animata, la sigla iniziava proprio mostrando una giovane coppia nuda che, unendosi, dava vita a un ovulo e così dava inizio anche alla vita. 
La serie, creata da Albert Barillé, produttore e autore televisivo nonché sceneggiatore e fumettista francese, è dedicata al funzionamento del corpo umano e si rivolge non soltanto a un pubblico infantile ma anche agli adulti.
L'approccio al racconto del funzionamento degli organi e di tutte le funzioni vitali è "giocosamente scientifico"; le informazioni che si apprendono durante la visione sono assolutamente corrette ma vengono veicolate in maniera divertente e facilmente comprensibile. 
Così troviamo i globuli rossi, i globuli bianchi, gli anticorpi, i sali minerali, gli zuccheri, personaggi con ruoli più o meno secondari ma  tutti rappresentati in maniera deliziosa, pronti ad agire nel loro mondo, il corpo umano, come se fossero in una piccola città. Ovviamente ci sono anche i cattivi, i virus, sempre pronti a far danni... 
Certamente uno dei personaggi più cari ai bambini degli anni Ottanta e Novanta è il vecchio Maestro, rappresentato tutto "barbabafficapelli" con solo un grande naso che spunta e che rappresenta la "mente" che dirige le operazioni delicate fondamentali e che appare anche nel mondo esterno in varie vesti tra cui quella di medico. 

In quali Paesi è di nuovo possibile vedere Siamo fatti così?
Sarà disponibile su Netflix non solo in Italia e in Francia ma anche in numerosi altri paesi: Spagna, Germania, Polonia, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi, Inghilterra, Finlandia, Norvegia, Israele, Medio Oriente e Russia.

Siamo fatti così ed Esplorando il corpo umano sono la stessa cosa?
Sì.  Siamo fatti così è la titolazione Mediaset, la rete che in Italia ha trasmesso per la prima volta la serie animata. Esplorando il corpo umano, invece, è il titolo attribuito dalla DeAgostini al progetto che comprendeva VHS (poi DVD) con le puntate, volumetti cartacei e modellino del corpo umano da costruire. 

Cliccate qui per > La sigla integrale (in italiano)
Nel video qui sotto, invece, la versione originale, in francese...
Che dire... ci avranno pure censurato la scena iniziale, ma vogliamo mettere la canzone francese con quella italiana, a dir poco meravigliosa e indimenticabile? Musica di Massimiliano Pani (figlio di Mina), testo di Alessandra Valeri Manera, cantata da Cristina D'Avena. Non c'è storia.
Fatto questo paragone sulla sigla musicale, bè, sono disposta ad accettare pure la censura sulle immagini!

0 Commenti

The new pope: l'attesa nuova serie su sky di paolo sorrentino in 10 curiosità

4/9/2019

0 Commenti

 
FotoJude Law nel teaser trailer di "The New Pope"
Dopo il successo della prima serie, torna "il Papa" di Paolo Sorrentino su Sky Atlantic con "The New Pope": ecco alcune curiosità della nuova produzione tra nuovi personaggi e vecchie conoscenze.
Se ne sta parlando tantissimo, dopo aver calamitato l'attenzione durante l'ultima Mostra del Cinema di Venezia e dopo la diffusione di un teaser trailer con Jude Law protagonista da lasciar senza fiato. "The New Pope" è una delle serie più attese di questo 2019 e, stando alle parole dello stesso regista Paolo Sorrentino, non vuole rappresentare il sequel della precedente produzione "The Young Pope", ma sostanzialmente lo è. 

Dove eravamo rimasti?
Il giovane papa americano Lenny Belardo (Jude Law) è stato nominato alla somma carica tra gli stupori dei decani della Chiesa. Ad affiancarlo, il Camerlengo Cardinal Angelo Voiello (Silvio Orlando) che ritiene cosa buona e giusta pensare di poter manipolare a suo piacimento il nuovo pontefice. Ma la personalità prorompente e sovversiva del giovane e affascinante Papa non lo consentirà. Pio XIII viaggia infatti controcorrente, manifestando senza vergogna la sua vena terrena, di uomo tra gli uomini, con debolezze e vizi. Mette perfino in discussione l'esistenza stessa di Dio, non smettendo comunque di cercarlo. Tra la confusione generale, di credenti, clero e stampa. Ma qualcosa cambia dopo un viaggio in Africa. Irrequieto e pieno di dubbi, Lenny decide di andare a Venezia e celebrare la messa di Natale a San Marco. Ma qui, sul palco allestito per l’occasione, crolla tra le braccia di un cardinale. Pio XIII è morto?

Curiosità della nuova serie "The New Pope"
​

Dov'è stata girata la serie? Tra Roma, Venezia e il Regno Unito. Si tratta di una coproduzione italiana-francesce-spagnola.
Di quanti episodi si compone? "The New Pope" si compone di 9 episodi della durata di 60 minuti l'uno. Lo scorso anno la serie completa era stata di 10 puntate.
Quando inizierà "The New Pope"? Bisognerà attendere l'autunno, probabilmente il mese di novembre. In Italia andrà in onda su Sky Atlantic, ma sarà possibile vederlo all'estero su HBO e Canal+.
Chi sono gli attori italiani nel cast? Silvio Orlando nei panni del Cardinale Angelo Voiello, il Segretario di Stato della Santa Sede; Maurizio Lombardi, come Cardinale Mario Assente, e Massimo Ghini. Stefano Accorsi prese parte alla stagione precedente nel ruolo di primo ministro e ha annunciato la sua assenza nella seconda.
Chi sono le guest stars d'eccezione? Compariranno in un singolo episodio, stando ai rumors. Si tratta di Sharon Stone e di Marilyn Manson. Lo scorso anno avevamo ammirato Diane Keaton, nelle vesti di suor Mary.
Qual è il cast completo della nuova stagione? I protagonisti sono i due volte nominati agli Oscar Jude Law e John Malkovich (rispettivamente Pio XIII e Giovanni Paolo III). A seguire i già protagonisti di "The Young Pope", Silvio Orlando, Javier Cámara, Cécile de France, Ludivine Sagnier, Maurizio Lombardi, e le new entry Henry Goodman, Ulrich Thomsen, Mark Ivanir, Yuliya Snigir e Massimo Ghini.
Ci sono riferimenti alla situazione esistente con Papa Francesco e Benedetto XVI? Il regista nega ogni eventuale riferimento o ispirazione concreta, in quanto Ratzinger non ha poteri effettivi, mentre nella serie l’interazione tra i due è diversa e più dinamica.
Cosa c'è di nuovo rispetto alla precedente serie? Meno attenzione all'eccesso e maggiore spazio alle tematiche sociali e relative al rapporto dell'essere umano con il divino. 
Cosa accomuna le due serie? Sicuramente c'è la volontà condivisa dei due Papi a essere dimenticati. Hanno bisogno di sbiadire per lasciar fiorire e far brillare la scintilla della fede e della pace. L’utopia della purezza. Questa è l’ambizione del loro cammino.
E cosa dire sullo slip bianco di Jude Law, che fa girare la testa fino allo svenimento durante il teaser trailer? E' lui stesso ad ammettere: "Lo slip non è la cosa più piccola che indosso in questa stagione. C'è una scena dove indosso solo un tovagliolo di stoffa piccolissimo".

0 Commenti

serie tv: ecco tutte quelle in onda su sky a giugno, tra novita' e nuove stagioni

29/5/2019

0 Commenti

 
FotoBig Little Lies, le protagoniste dell'attesa seconda stagione
L'estate delle serie tv ha inizio! Quali sono i nuovi inizi di stagione e le produzioni disponibili on demand su Sky per veri amanti del genere!
Tante le serie tv che ricominciano con una nuova stagione, tante quelle disponibili on demand per chi le ha perse oppure è curioso di vedere come sono andate a finire. Insomma, dopo un maggio molto ricco di proposte "seriali", anche il mese di giugno si prospetta molto interessante, con alcune grandi novità e diverse nuove stagioni di produzioni già molto seguite. Iniziamo subito con la carrellata di serie tv da non perdere con l'inizio dell'estate!

​Chernobyl: novità assoluta Sky
C'è molta attesa per la nuova produzione internazionale, originale Sky e Hbo, "Chernobyl", in onda su Sky Atlantic dal 10 giugno. Importante il cast, con attori del calibro di Jared Harris, Stellan Skarsgård, Emily Watson. La serie ripercorre gli eventi immediatamente successivi al 26 aprile 1986, quando avvenne la tragica esplosione nella centrale di Chernobyl, esplorando le cause del disastro e la reazione delle persone comuni.

Agents of Shield: sesta stagione
Dal 3 giugno su Fox ci sono le nuove avventure dell'organizzazione di sicurezza del mondo Marvel. E torna anche Clark Gregg che, dopo aver interpretato in precedenza l’agente Coulson, morto alla fine della stagione precedente, ora ricopre i panni di un misterioso nuovo personaggio destinato a cambiare gli equilibri.

Poldark: quarta stagione
Tratto dagli omonimi romanzi di Winston Graham, in onda dal 14 giugno su LaF c'è la quarta stagione di una serie inedita e molto premiata ambientata a fine Settecento. Mentre George deve fare i conti con delicati giochi politici, Demelza deve gestire affari di famiglia e rapporti molto delicati. Nb. Per chi non ha visto le prime tre stagioni, sono disponibili on demand.

Big Little Lies: seconda stagione
Sempre su Sky Atlantic, a partire dal 18 giugno, si aspetta con interesse la seconda stagione della serie Hbo "Big Little Lies", con un cast al femminile davvero grandioso: Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Laura Dern, Zoe Kravitz cui si aggiunge per la nuova stagione anche Meryl Streep. Per le Monterey Five i guai non sono finiti, si infittisce il mistero sulla morte di Perry, con pericolose conseguenze per tutti.

The Chi: seconda stagione
Dal 20 giugno su Fox riparte "The Chi", apprezzata serie che intreccia vite e avventure di tanti personaggi che vivono nel southside di Chicago.

Suits: ottava stagione
Dal 21 giugno su Premium Stories, la nuova stagione di "Suits", dopo gli addii di Rachel (Megan Markle) e Mike (Patrick J. Adams) e la fusione con lo studio legale di Robert Zane. Continuano i rapporti difficili fra le due realtà professionali ed entra nel cast Katherine Heigl, la Izzie Stevens di "Grey’s Anatomy".

Serie on demand su Sky
Tra le più attese, la miniserie Sky "Catch 22" diretta, prodotta e interpretata da George Clooney, disponibile dal 3 giugno nei suoi sei episodi. Girata in Italia, è satira sferzante sull’inutilità della guerra e sui paradossi della sua catena di comando.
Anche "Desperate Housewives", dalla stessa data, è disponibile con tutte le stagioni, tra amori, tradimenti, equilibri di vicinato e disastri annunciati e non.
Si segnalano, infine, dal 7 giugno "Black Monday" (prima stagione on demand) e dal 14 giugno "Billions" (prime quattro stagioni on demand).

Leggi anche: tutte le serie tv in onda su Netflix a giugno

0 Commenti

serie tv: ecco tutte quelle che e' possibile vedere su netflix a giugno

29/5/2019

0 Commenti

 
FotoLa black comedy "Happy!", in onda a giugno la seconda stagione
​L'estate delle serie tv ha inizio! Quali sono i nuovi inizi di stagione e le produzioni disponibili on demand su Netflix per veri amanti del genere!
Tante le serie tv che ricominciano con una nuova stagione, tante quelle disponibili on demand per chi le ha perse oppure è curioso di vedere come sono andate a finire. Insomma, dopo un maggio molto ricco di proposte "seriali", anche il mese di giugno si prospetta molto interessante, con alcune grandi novità e diverse nuove stagioni di produzioni già molto seguite. Iniziamo subito con la carrellata di serie tv da non perdere su Netflix con l'inizio dell'estate!

One Spring Night
Dal 1° giugno è disponibile la serie tv sudcoreana che racconta, in 32 episodi, storie e intrighi di una bibliotecaria con una lunga storia d'amore e un farmacista, papà single. 
Dopo un incontro casuale, i due imparano a guardare l’amore e le relazioni da una prospettiva tutta diversa. 

Malibu Rescue
Una teen comedy vecchio stampo in onda dal 3 giugno. Divertente e irriverente, si ispira all’omonimo film per raccontare le avventure di un gruppo di adolescenti aspiranti bagnini, outsider di Malibu, che cercano in ogni modo l'affermazione personale fra sorrisi e momenti drammatici.

Black Mirror
Dal 5 giugno, il dramma distopico di Charlie Brooker molto atteso tra le novità. Questa quinta stagione sarà composta da tre episodi: Smithereens, Striking Vipers, Rachel, Jack and Ashley, Too. La produzione è ambientata nel futuro ma si rifà al mondo odierno, incentrando il focus su problemi di attualità e sulle sfide legate alla tecnologia. 

Happy!
Sempre dal 5 giugno la seconda stagione della black comedy "Happy!", ispirata all’omonimo fumetto di Morrison. Happy! racconta la storia di Nick Sax, ex poliziotto dipendente da alcol e droghe che vive le sue giornate da sicario. Dopo una sparatoria, Nick si risveglia ed è convinto di aver visto un unicorno blu – Happy, appunto – in cerca di aiuto dopo il rapimento della sua amica Hailey da parte di un folle travestito da Babbo Natale. Per salvare la ragazzina, Happy farà di tutto per convincere Nick della propria esistenza.

3%
Dal 7 giugno al via la terza stagione del thriller fantascientifico prodotto in Brasile. "3%" è ambientato in un futuro nel quale il 3% della popolazione ha la possibilità di andare a vivere nella parte migliore di un mondo diviso tra progresso e devastazione. Per ottenere tale privilegio, i candidati hanno l'obbligo di superare numerosi test fisici e mentali, e solo gli individui superiori e privi di difetti andranno a popolare l’universo perfetto. 

Tales of the City
Il 7 giugno debutta anche "Tales of the City", revival dell’omonima serie degli anni Novanta ispirata ai romanzi di Armistead Maupin. La protagonista Mary Ann Singleton, dopo vent'anni lontano per cercare di realizzare i propri sogni professionali, torna in California e ritrova l’ex marito e la figlia. E' quindi costretta a riallacciare storie e vecchi rapporti, come quello con la vecchia padrona di casa, riferimento per la piccola comunità LGBTQ di Barbary Lane. 

Designated Survivor
Il 7 giugno ritroviamo su Netflix anche la terza stagione di "Designated Survivor". Nel thriller politico nato su ABC e rilevato da Netflix, Kiefer Sutherland è Thomas Kirkman, un politico di medio rango che si ritrova a ricoprire il ruolo di Presidente degli Stati Uniti. Un’esplosione, infatti, uccide tutti coloro che lo precedono nella linea di successione.
​
Leila
Disponibile dal 14 giugno, "Leila", produzione made in India ispirato al romanzo omonimo di Prayaag Akbar. Si compone di sei episodi e racconta la storia di Shalini, convertitasi dopo aver sposato il musulmano Riz. In una comunità chiusa e divisa, la protagonista si trova ad affrontare ardue prove, la morte del marito e la scomparsa della figlia Leila, di cui Shalini andrà alla ricerca sedici anni dopo.

Dark
Il 21 giugno arriva la seconda stagione di "Dark", serie tedesca di genere drammatico-fantasy-thriller. La scomparsa di due bambini e le ricerche per il loro ritrovamento conducono a una serie di misteri sulle relazioni e i trascorsi di quattro famiglie. Già la scomparsa di un ragazzo prima, e di un uomo poi, aveva portato alla luce nella stessa cittadina vari fenomeni inspiegabili, come la morte misteriosa di molti uccelli.

Glee
Dal 30 giugno, infine, saranno disponibili per la prima volta su Netflix tutte le sei stagioni di "Glee". 

Leggi anche:  tutte le serie tv in onda su Sky a giugno

0 Commenti

in arrivo su netflix Stranger Things 3, la terza stagione DOPO IL GRANDE SUCCESSO DELLE PRIME DUE

20/3/2019

0 Commenti

 
Siete anche voi come me affezionati utenti Netflix? Io, inizialmente scettica, mi sono poi scoperta una divoratrice di serie tv, quelle belle naturalmente. Stranger Things è una delle mie preferite. 
Ideata dai fratelli Duffer, due ragazzi statunitensi appassionati di fantascienza già autori e registi del film thriller Hidden - Senza via di scampo, Stranger Things è apparsa per la prima volta in esclusiva sull'ormai famosissima piattaforma di streaming il 15 luglio del 2016. Tra gli attori del cast, tutti scelti secondo me in maniera impeccabile, troviamo anche una strepitosa Winona Ryder, della quale fu annunciata la partecipazione il 15 giugno del 2015, nei panni della mamma di uno dei bambini protagonisti. Cinque giorni dopo furono invece rese note le identità dei giovani attori tra i quali Finn Wolfhard che nella serie interpreta Mike e di cui vi ho parlato in un precedente post perchè protagonista di un recente video dei Weezer.
Siamo nei mitici anni ottanta, per l'esattezza nel 1983, in una città immaginaria nello stato dell'Indiana chiamata Hawkins. La storia è incentrata sugli eventi che seguono alla sparizione di un bambino in condizioni misteriose e alla quasi contestuale apparizione di una bambina molto speciale dotata di poteri paranormali fuggita da un laboratorio segreto. 
La prima stagione ha raccolto grandissimi consensi di pubblico e di critica così il 27 ottobre 2017 è uscita la tanto attesa seconda stagione. Siamo nel 1984, a un anno di distanza dagli eventi raccontati nella prima. 
Della trama non vi racconto di più perchè non voglio spoilerare una serie tv che merita assolutamente di essere vista. Aggiungo però che la colonna sonora è pazzesca! Si tratta di musica per lo più elettronica, dal sapore fortemente anni Ottanta. I pezzi originali della colonna sonora sono stati composti da Michael Stein e Kyle Dixon, ex membri di una band synth chiamata Survive. Nel corso delle puntate sono stati utilizzati però anche brani di enorme successo come per esempio Africa dei Toto e There is a light that never goes out dei The Smiths.  
La vera notizia di oggi è che è stato reso noto il trailer della terza stagione di cui è stata annunciata l'uscita per il 4 luglio! Gli eventi raccontati saranno ambientati nel 1985, a due anni di distanza da quando tutto ebbe inizio. 
Ecco il trailer della terza stagione, io non sto più nella pelle!
​
0 Commenti

Beverly Hills: 10 curiosità sulla serie Tv cult degli anni novanta

6/3/2019

0 Commenti

 
FotoIl cast di Beverly Hills 90210. Da sinistra: Steve, Kelly, Donna, David, Andrea, Brandon, Brenda, Dylan
"Beverly Hills 90210". Letto così altro non è che un ricco quartiere californiano con il suo codice di avviamento postale. Due parole, cinque numeri. Come tanti...o no?
Nemmeno Aaron Spelling, con tutte le sue migliori aspettative, avrebbe forse mai immaginato la portata del fenomeno che avrebbe creato: una serie televisiva di culto che ha letteralmente rapito il cuore di un'intera generazione per sempre, influenzando un'era, i suoi gusti, i suoi sentimenti.
E l'improvvisa e tragica scomparsa dell'attore Luke Perry, il tenebroso dall'animo buono Dylan, a soli 52 anni ne è ulteriore dimostrazione. Tutte le morti fanno male, ma non tutte riescono a catalizzare l'attenzione allo stesso modo, non tutte trovano un unanime e sincero sentimento di tristezza pur non conoscendo personalmente la persona che è venuta a mancare.
Perché Dylan è un ragazzo come tanti. Il ragazzo ribelle, ambito, affascinante, ma dotato di buoni sentimenti, di sensibilità e fragilità che lo hanno reso umano, amato, compreso nelle sue mille sfaccettature contraddittorie. E perché l'attore Luke Perry ne ha incarnato l'anima in maniera perfetta, bucando letteralmente lo schermo.
Solo chi ha vissuto quel periodo da teenager, quel decennio dal 1990 al 2000, può capire il valore emozionale e sociale che Beverly Hills 90210 si porta dietro in eredità. Per tutti gli anni Novanta Brenda, Brandon, Dylan, Kelly, Donna, Steve, David e Andrea sono entrati nelle case di tutto il mondo con spensieratezza e intensità, alle prese con i loro giovani amori, con le difficoltà scolastiche e familiari, tra incomprensioni e amicizie, amori e gelosie, sorrisi e pianti. Segnando un'epoca con travolgente intensità. Una serie assolutamente riuscita e per questo sempre amata e mai dimenticata.

10 CURIOSITA' SU BEVERLY HILLS 90210: forse non tutti sanno che...
  1. La serie doveva intitolarsi "Potomac 20854", il nome della città natale del creatore Darren Star, che si ispirò ai suoi anni del liceo per le vicende da raccontare. La scelta ricadde poi su un nome più conosciuto e blasonato.
  2. "Class of Beverly Hills" fu invece il nome provvisorio, che poi divenne il titolo del primo episodio.
  3. Similitudini con "Happy Days". Sono tantissime le somiglianze tra le due serie televisive. A partire proprio dal personaggio di Dylan, che ricorda tanto Fonzie nel suo essere strafottente e ribelle più di facciata che di indole vera e propria. Entrambi erano partiti come personaggi minori, divenendo poi simboli indiscussi. Brandon si diletta con la scrittura come Richie. Entrambi hanno una sorella e famiglie molto moraliste. Il locale di ritrovo Peach Pit di Nat, inoltre, rappresenta un tributo ad Arnold, gestiti da un italo-americano.
  4. Dal momento che la prima stagione di Beverly Hills 90210 non decollò subito in USA e c'erano problemi di budget, la figura di Dylan partì come minore, dovendo comparire in soli due episodi. Ma fu talmente incisiva la sua prova televisiva e convincente il suo personaggio, che lo stesso Spelling stipendiò l'attore e diede seguito al personaggio. 
  5. Il Peach Pit (la tavola calda confidenziale) e l'After Dark (locale in voga per le serate) erano in realtà lo stesso luogo, trasformato dagli scenografi per risparmiare sul budget.
  6. Il liceo frequentato dal gruppo di amici esiste davvero nell'edificio della Torrance High School. Anni dopo è diventato il liceo dell'altra serie televisiva adolescenziale "Buffy l'ammazzavampiri".
  7. Brandon Walsh era il nome del personaggio interpretato da un giovane Josh Brolin in "I Goonies" del 1985.
  8. I rapporti tra l'attrice Shannen Doherty (Brenda), nota per i suoi capricci e le sfuriate anche molto animate, e il produttore Spelling finirono in malo modo. Nacque così il personaggio di Valerie, la cugina di Brendon e Brenda. Il ruolo fu offerto a Drew Berrymore, Alyssa Milano e Alicia Silverstone che rifiutarono, e alla fine andò a Tiffani Thiessen.
  9. Jennie Garth (Kelly) fu la prima a essere scritturata nel cast, nel ruolo della bella bionda, dopo "sole" cinque audizioni. Tori Spelling (Donna), invece, figlia del produttore, si presentò sotto falsa identità ai provini, benché tutti sapessero chi fosse, ma si propose per la parte di Kelly. Il suo personaggio, invece, le fu poi scritto su misura.
  10. Il più importante spin-off di "Beverly Hills 90210" è stato "Melrose Place" (1992-1999). Per lanciarlo, infatti, nei primi tre episodi apparvero alcuni personaggi del già noto telefilm: Kelly, David, Steve e Donna, creandone collegamenti di storie e identità.
​

0 Commenti

    Archivio

    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019

    Categorie

    Tutto
    Cartoni Animati
    Film Italiani
    Film Stranieri
    Musical
    Personaggi
    Premi Oscar
    Recensioni
    Serie Tv
    Uscite Cinematografiche

    Feed RSS

​HOME         CHI SIAMO         ​CONTATTI
Copyright MyClaurette 2019 - All Rights Reserved
  • Home
  • MUSICA
  • LIBRI
  • CINEMA-TV
  • MODA-DESIGN
  • VIAGGI-TURISMO
  • CIBO-CUCINA
  • MOSTRE-EVENTI
  • Le interviste di MyC
  • CONTATTACI
    • Chi siamo
    • Contatti