![]() Sarà il film di Marco Bellocchio, "Il traditore", a rappresentare l'Italia agli Oscar. L’Anica punta sulla pellicola in cui Pierfrancesco Favino interpreta il pentito di mafia Tommaso Buscetta. Una pellicola intensa e cruenta, che affronta un tema molto delicato, sociale quanto politico. "Il traditore" è stato selezionato dalla speciale Commissione per correre all'Oscar nella categoria "International Feature FIlm Awards". Gli altri quattro film che concorrevano erano: "Martin Eden" di Pietro Marcello, "La Paranza dei bambini" di Claudio Giovannesi, "Il primo re" di Matteo Rovere e "Il vizio della speranza" di Edoardo de Angelis. Ora la palla passa a chi stabilirà la cinquina tra le opere da tutto il mondo proposte in lingua non inglese. Per l’annuncio delle candidature agli Academy Awards bisognerà attendere il 13 gennaio 2020, mentre la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles domenica 9 febbraio. Il film è stato presentato in anteprima all'ultimo festival di Cannes ed è stato accolto in maniera molto positiva dalla critica e dal pubblico, che ha riempito le sale cinematografiche. Ha trionfato ai Nastri d'argento con sette premi e uscirà nelle sale americane il 27 novembre con il titolo "The Traitor" (e lì sarà molto importante la promozione per l'inclusione nella categoria che premia il miglior film straniero). Unanimamente osannato per la sua interpretazione molto incisiva e convincente, Pierfrancesco Favino, nei panni del superpentito Buscetta, che consentì ai giudici Falcone e Borsellino di comprendere l'organizzazione di Cosa Nostra e di portarne i capi in tribunale. Genere: biografico, drammatico. Durata: 135 minuti. La trama de "Il traditore" Il film ripercorre le vicende del superpentito Tommaso Buscetta, l’uomo che, per primo, ha consentito allo Stato italiano di entrare nei meccanismi di Cosa Nostra. Vengono raccontati nello specifico vent'anni di vita di Buscetta, a partire dagli anni Ottanta alla morte a Miami nell'aprile del 2000. Una vita intensa e stracolma di eventi, attraverso l'esilio brasiliano, la lotta con i Corleonesi che gli uccisero i figli rimasti a Palermo, l'arresto in Brasile, la scelta di collaborare con la giustizia, il legame con Falcone, il maxiprocesso e infine la testimonianza contro Andreotti che alla fine gli si ritorce contro. Ma non si tratta solo di narrare il percorso dell’uomo, alle prese con sensi di colpa e turbamenti, tra deplorevoli azioni, inevitabili sconfitte e spiragli di vittoria. Tutto ciò riflette il percorso di un intero Paese, tra le sue mille contraddizioni e di uno Stato non sempre pronto alla lotta alla criminalità.
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![]() Sono davvero numerose le uscite cinematografiche in programma per giovedì 26 settembre: ecco quali sono i nuovi film che è possibile vedere al cinema. Con l'arrivo della stagione autunnale, inizia ufficialmente anche la stagione delle importanti uscite cinematografiche. Non a caso, proprio in questa settimana sono attesi diversi film italiani e stranieri, e tanti altri sono in arrivo per il mese di ottobre. Per una stagione che si prospetta come sempre ricca di novità. Vediamo alcuni dei titoli che destano maggiore curiosità... Film al cinema da giovedì 26 settembre Ad Astra Di James Gray, un thriller di fantascienza con Brad Pitt, di cui si è molto parlato e che è stato presentato in anteprima al Festival di Venezia. Pitt interpreta un ingegnere spaziale che affronta un viaggio interplanetario alla ricerca del padre scomparso 20 anni prima durante una missione su Nettuno. Nel cast anche: Tommy Lee Jones, Liv Tyler, Donald Sutherland. Yesterday Di Danny Boyle, una commedia inglese con Himesh Patel e Lily James. Autore del soggetto e cosceneggiatore è Richard Curtis (che ha scritto ad esempio "Quattro matrimoni e un funerale" (1994) e "Notting Hill" (1999) e tra le chicche del film, un'apparizione del cantautore Ed Sheeran. Il film narra la storia straordinaria di un giovane musicista che lotta per ottenere un pò di notorietà. Ma, dopo uno strano incidente con un autobus causato da un misterioso blackout globale, una mattina si sveglia e scopre di essere l'unica persona al mondo a ricordare le canzoni dei Beatles. Jack porta sul palco, spacciandole per sue, le canzoni della band, diventando così in poco tempo una star mondiale. Vivere Di Francesca Archibugi, una commedia con Micaela Ramazzotti, Adriano Giannini, Massimo Ghini, Valentina Cervi, Enrico Montesano. Il film narra le vicende della famiglia Attorre: di un giornalista free lance che non decolla, di una insegnante di danza a signore sovrappeso, della loro bimba di sei anni molto inquieta. Sullo sfondo di una Roma piena di contraddizioni, giunge in famiglia una ragazza irlandese, studentessa di storia dell'arte, ragazza alla pari per la bambina. Un anno di permanenza in Italia e in casa Attorre che si rivelerà denso di legami leciti e illeciti, di amicizia e d'amore. Rambo - Last Blood Di Adrian Grunberg, il film d'azione con protagonsita Sylvester Stallone. Si tratta del quinto capitolo della famigerata serie che vede il ritorno di Stallone nei panni di uno dei due personaggi iconici che lo hanno reso una star in tutto il mondo. John Rambo, dopo aver combattuto soldati sovietici in Vietnam e Afghanistan, e massacrato brutali combattenti dell'esercito birmano, conduce ora la sua tranquilla esistenza nel ranch di famiglia. Ben presto però il suo destino lo strapperà alla quiete e lo riporterà a scatenare l'inferno contro un ultimo nemico. Drive me home Di Simone Catania, un film drammatico con Vinicio Marchioni e Marco D'Amore. Due grandi amici, cresciuti insieme in un paesino della Sicilia, si ritrovano ormai adulti a fare i conti con il ritorno alla terra natìa. Entrambi infatti vivono all'estero e non si sentono da anni, e le loro vite sono molto cambiate rispetto al passato. Tra storie mai superate e nuove prospettive, attraversano l'Europa, con un viaggio che corre sulle ruote di un tir. Una storia di amicizia di due trentenni che, dopo tanto viaggiare, affrontano il passato dal quale sono fuggiti per tornare alle proprie origini, verso un approdo inaspettato. Dora e la città perduta (Dora the Explorer) Film per la famiglia. Un live action in cui spicca la presenza dell'attrice Eva Longoria, nei panni della madre della protagonista. Il film si basa sulla serie animata prodotta da Nickelodeon "Dora l'esploratrice", una ragazzina avventuriera nata tra le foreste dell'America Latina. In compagnia dei suoi fedeli amici, Dora parte alla ricerca dei genitori scomparsi, alle prese con la risoluzione di un mistero impossibile dietro una città Inca perduta. Shaun vita da pecora: Farmageddon Film d'animazione per tutta la famiglia. Seconda pellicola dedicata al personaggio dei cartoni animati omonimo, si narra qui dell'arrivo di un visitatore proveniente da una galassia lontana e delle avventure che ne seguono. Si tratta di un extraterrestre che giunge proprio nella fattoria di Mossy Bottom, in cui vive la pecora Shaun che, insieme ai suoi soliti amici, conduce una divertente missione per aiutare il nuovo amico a tornare a casa. Ma una pericolosa agenzia governativa dà filo da torcere. Riuscirà Shaun a evitare il Farmageddon nella fattoria e riportare l'alieno a casa sua in tempo? novita' al cinema: c'era una volta a...hollywood, nelle sale il nuovo film di quentin tarantino18/9/2019 ![]() Da oggi nella sale cinematografiche italiane, "C'era una volta a...Hollywood", l'ultimo film di Quentin Tarantino, con Brad Pitt, Leonardo DiCaprio e Margot Robbie. Info e trama. Dopo il clamore suscitato i mesi scorsi, presentato in concorso al Festival del Cinema di Cannes e uscito negli Stati Uniti a luglio, "C'era una volta a...Hollywood" ("Once upon a time in...Hollywood") sbarca anche nei cinema italiani (l'anteprima nazionale si è svolta ad agosto al Cinema Adriano di Roma). Si tratta della nona pellicola firmata dal regista di origini italiane Tarantino, avvolta dal fascino del cinema hollywoodiano della fine degli anni Sessanta, tra ambientazioni d'epoca affascinanti, tra hippy, western e una colorata e sfarzosa Los Angeles, e un cast composto di grandi nomi. A incuriosire lo spettatore, oltre ai grandi rimandi al mondo del cinema, che viene esaltato nel suo essere paradiso dorato e luogo distruttivo allo stesso tempo, gli elementi che legano la pellicola all'Italia, al western, e lo sfondo dei fatti di cronaca nera legata agli omicidi perpetrati dalla famiglia Manson. Tra questi, quello dell'attrice, compagna di Roman Polanski, Sharon Tate, incinta di otto mesi, interpretata proprio dalla coprotagonista Margot Robbie. Il cast già molto ricco (DiCaprio, Pitt, Robbie, Dakota Fanning, Kurt Russel) si arricchisce ulteriormente grazie ad alcuni camei: dal grande Al Pacino alla figlia di Uma Thurman, Maya Hawke, al compianto Luke Perry, in versione cowboy, protagonista di uno sketch di pochi minuti. La durata della pellicola è di 161 minuti. Genere: commedia, drammatico. La trama di "C'era una volta a...Hollywood" - "Once upon a time in...Hollywood" Los Angeles, 1969. Il film segue le vicende di Rick Dalton (DiCaprio), un attore western e della sua controfigura Cliff Boothe (Brad Pitt), che vivono il sogno di Hollywood tra speranze e delusioni. In particolare, Rick Dalton vive una fase molto tormentata, non riuscendo più ad accontentarsi della sua posizione professionale e sociale, cercando sempre altro. Dalton, inoltre, è il vicino di casa di Roman Polanski e Sharon Tate, ma loro sembrano davvero inarrivabili. Tutto ciò a cui lui aspira, la cerchia ristretta di Hollywood e tutto il glamour che lo avvolge, sembrano tanto vicini ma in realtà si rivelano tristemente irraggiungibili. In evidenza, la relazione tra l'attore e il suo stuntman Boothe, tipica soprattutto di quel periodo storico, e molto più intensa e manifesta di quanto la si viva nel cinema attuale. ![]() Tra i film in uscita giovedì 12 settembre c'è la pellicola del regista Brady Corbet "Vox Lux", un atteso film drammatico/musicale con Natalie Portman e Jude Law. Sono diverse le uscite al cinema di questo giovedì (dagli stranieri "Tolkien", "E poi c'è Katherine", "Grandi bugie tra amici" all'italiano "Tutta un'altra vita") ma il film che più ci incuriosisce, e del quale abbiamo voluto raccogliere informazioni da condividere, è appunto l'ultimo che vede protagonista Natalie Portman, in un ruolo inedito e molto complesso. Uscito negli Usa lo scorso anno con ottimi riscontri di critica e pubblico, "Vox Lux" esce in Italia domani dopo essere stato presentato in concorso al Festival del Cinema di Venezia del 2018. Chi ama l'attrice, avrà potuto apprezzare le sue capacità di danzatrice ne "Il cigno nero", un film dagli intensi risvolti psicologici e noir con protagonista una ballerina di danza classica. In "Vox Lux" la sorpresa principale è vederla (e ascoltarla ovviamente) cantare. Si tratta di brani inediti scritti dalla cantautrice statunitense Sia, che fanno da colonna sonora alla storia di una ragazza che, scampata a una grossa tragedia, diviene una importante pop star. Il film vuole creare una certa connessione tra il culto del successo e la violenza americana, evidente nell'esasperazione della costruzione di una star. La protagonista, infatti, altro non è che una donna cresciuta troppo presto, piena di nevrosi e insicurezze, che si rapporta alla propria famiglia con una durezza specchio di una società violenta. Ovviamente, si fa notare l'interpretazione di Natalie Portman, che trascina il film con una performance sopra le righe, di personaggio con evidenti doti negative e note molto cupe. La trama di "Vox Lux" Protagoniste della pellicola due sorelle, Celeste ed Eleanor, che da ragazzine sopravvivono per un miracoloso caso a un evento drammatico, una strage nella loro scuola. Da questo pericolo scampato nasce una canzone che, partita in sordina, diviene poi un vero e proprio inno e successo. E così vengono cercate da un impresario (Jude Law). Anni dopo, una ormai adulta Celeste, interpretata da Natalie Portman, vive una vita intensa tra successo e scandali, con la figlia adolescente Albertine e sua sorella, rimasta sempre in ombra. Una vita fatta di lustrini e trucco alla Lady Gaga dei primi tempi, con sfrontatezza da palcoscenico e intensità dark. E dovrà fare i conti con un nuovo atto di violenza. ![]() Dopo il successo della prima serie, torna "il Papa" di Paolo Sorrentino su Sky Atlantic con "The New Pope": ecco alcune curiosità della nuova produzione tra nuovi personaggi e vecchie conoscenze. Se ne sta parlando tantissimo, dopo aver calamitato l'attenzione durante l'ultima Mostra del Cinema di Venezia e dopo la diffusione di un teaser trailer con Jude Law protagonista da lasciar senza fiato. "The New Pope" è una delle serie più attese di questo 2019 e, stando alle parole dello stesso regista Paolo Sorrentino, non vuole rappresentare il sequel della precedente produzione "The Young Pope", ma sostanzialmente lo è. Dove eravamo rimasti? Il giovane papa americano Lenny Belardo (Jude Law) è stato nominato alla somma carica tra gli stupori dei decani della Chiesa. Ad affiancarlo, il Camerlengo Cardinal Angelo Voiello (Silvio Orlando) che ritiene cosa buona e giusta pensare di poter manipolare a suo piacimento il nuovo pontefice. Ma la personalità prorompente e sovversiva del giovane e affascinante Papa non lo consentirà. Pio XIII viaggia infatti controcorrente, manifestando senza vergogna la sua vena terrena, di uomo tra gli uomini, con debolezze e vizi. Mette perfino in discussione l'esistenza stessa di Dio, non smettendo comunque di cercarlo. Tra la confusione generale, di credenti, clero e stampa. Ma qualcosa cambia dopo un viaggio in Africa. Irrequieto e pieno di dubbi, Lenny decide di andare a Venezia e celebrare la messa di Natale a San Marco. Ma qui, sul palco allestito per l’occasione, crolla tra le braccia di un cardinale. Pio XIII è morto? Curiosità della nuova serie "The New Pope" Dov'è stata girata la serie? Tra Roma, Venezia e il Regno Unito. Si tratta di una coproduzione italiana-francesce-spagnola. Di quanti episodi si compone? "The New Pope" si compone di 9 episodi della durata di 60 minuti l'uno. Lo scorso anno la serie completa era stata di 10 puntate. Quando inizierà "The New Pope"? Bisognerà attendere l'autunno, probabilmente il mese di novembre. In Italia andrà in onda su Sky Atlantic, ma sarà possibile vederlo all'estero su HBO e Canal+. Chi sono gli attori italiani nel cast? Silvio Orlando nei panni del Cardinale Angelo Voiello, il Segretario di Stato della Santa Sede; Maurizio Lombardi, come Cardinale Mario Assente, e Massimo Ghini. Stefano Accorsi prese parte alla stagione precedente nel ruolo di primo ministro e ha annunciato la sua assenza nella seconda. Chi sono le guest stars d'eccezione? Compariranno in un singolo episodio, stando ai rumors. Si tratta di Sharon Stone e di Marilyn Manson. Lo scorso anno avevamo ammirato Diane Keaton, nelle vesti di suor Mary. Qual è il cast completo della nuova stagione? I protagonisti sono i due volte nominati agli Oscar Jude Law e John Malkovich (rispettivamente Pio XIII e Giovanni Paolo III). A seguire i già protagonisti di "The Young Pope", Silvio Orlando, Javier Cámara, Cécile de France, Ludivine Sagnier, Maurizio Lombardi, e le new entry Henry Goodman, Ulrich Thomsen, Mark Ivanir, Yuliya Snigir e Massimo Ghini. Ci sono riferimenti alla situazione esistente con Papa Francesco e Benedetto XVI? Il regista nega ogni eventuale riferimento o ispirazione concreta, in quanto Ratzinger non ha poteri effettivi, mentre nella serie l’interazione tra i due è diversa e più dinamica. Cosa c'è di nuovo rispetto alla precedente serie? Meno attenzione all'eccesso e maggiore spazio alle tematiche sociali e relative al rapporto dell'essere umano con il divino. Cosa accomuna le due serie? Sicuramente c'è la volontà condivisa dei due Papi a essere dimenticati. Hanno bisogno di sbiadire per lasciar fiorire e far brillare la scintilla della fede e della pace. L’utopia della purezza. Questa è l’ambizione del loro cammino. E cosa dire sullo slip bianco di Jude Law, che fa girare la testa fino allo svenimento durante il teaser trailer? E' lui stesso ad ammettere: "Lo slip non è la cosa più piccola che indosso in questa stagione. C'è una scena dove indosso solo un tovagliolo di stoffa piccolissimo". Film d'animazione: ecco quelli da non perdere in uscita da giugno 2019, per i più piccoli e non solo12/6/2019 ![]() Quali sono i cartoni animati che escono nella seconda metà del 2019? Dopo il filone dei live action Disney, ecco i film di animazione più interessanti dell'anno, adatti a un pubblico più o meno giovane. A partire dal mese di giugno 2019, sono tanti i cartoni animati in uscita al cinema che possono piacere tanto ai bambini quanto alle loro famiglie. Si tratta in alcuni casi di sequel di importanti produzioni animate che negli scorsi anni hanno fatto il botto. Ma ci sono anche produzioni originali che richiamano l'attenzione di un pubblico più adulto, che ama il genere. Pets 2 - Vita da animali A promuoverlo, già da tempo, è stato Alessandro Cattelan, che dà la voce a uno dei protagonisti a quattro zampe insieme a Laura Chiatti e Francesco Mandelli. E i riscontri dei primi giorni di programmazione sono molto positivi. Dal 6 giugno 2019 è nelle sale italiane Pets 2 - Vita da animali, divertente e spassoso. Il film gira intorno alle vite emotive dei protagonisti animali e al rapporto che li lega alle proprie famiglie umane. Il cane Max si trova alle prese con un nuovo arrivo in casa: il figlioletto appena nato della sua padrona. Ciò gli procura un elevato stato di ansia ed è soggetto a un fastidioso prurito psicosomatico. Un soggiorno in campagna sarà la cura giusta? Intanto a controllare la situazione a New York restano Gidget e il coniglio Nevosetto, alle prese con esilaranti avventure. Toy Story 4 Il 26 giugno 2019 arriva nei cinema il quarto capitolo della saga dei giocattoli Pixar in collaborazione con Disney. Dopo la partenza di Andy per il college, Woody, Buzz e compagni hanno trovato una nuova casa. Woody ha sempre saputo quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi cura del suo padroncino, che si trattasse di Andy o di Bonnie. Ma l'arrivo di un nuovo giocattolo di nome Forky nella cameretta di Bonnie dà il via a una nuova avventura on the road insieme a vecchi e nuovi amici. La famiglia Addams Preparatevi a festeggiare Halloween con la famiglia più divertente e tenebrosa di sempre. Dal 31 ottobre 2019 arrivano gli "Addams" al cinema. Nella nuova versione cinematografica animata, la dark family se la dovrà vedere con una subdola conduttrice di reality show, "consumata dal desiderio dell'assoluta perfezione color pastello della vita suburbana". Ciò accade mentre gli Addams si apprestano a ricevere i parenti per un'importante riunione familiare. Frozen II - Il segreto di Arendelle Da mercoledì 27 novembre 2019 è possibile trovare nelle sale italiane Frozen II, l'atteso seguito di "Frozen - Il regno di ghiaccio" (2013). Dopo il cortometraggio "Frozen Fever", Jennifer Lee e Chris Buck dirigono il secondo capitolo del fortunato film d'animazione Disney. Le sorelle Elsa e Anna affrontano un segreto che sembra sconvolgere il loro regno incantato. Elsa vuole scoprire l'origine dei suoi poteri e la sorella Anna, con gli inseparabili Olaf e Kristoff, la accompagneranno in questa nuova avventura. Confermate le voci delle due protagoniste, che sono quelle di Serena Autieri e Serena Rossi. Sonic - Il film Il protagonista di uno dei videogiochi più amati di sempre, al cinema a partire dal 21 novembre 2019. Ancora pochissimi i dettagli specifici sulla trama ma sicuramente, stando ai giochi Sega di cui è protagonista indiscusso, Sonic collabora con gli amici Tails o Knuckles per sconfiggere i piani del folle dottor Eggman Robotnik. Una pellicola tra animazione e live action. Spie sotto copertura Dal 25 dicembre 2019, distribuito 20th Century Fox, la storia animata della spia più intrigante del mondo e di uno scienziato che, seppur non fidandosi l'uno dell'altro, sono costretti a unire le proprie forze per salvare il mondo. Lance Sterling e Walter, i due protagonisti, sono esattamente gli opposti: il primo è brillante, il migliore quando si tratta di fare imprese epiche, il secondo è imbranato e timido, ma non per questo poco geniale. Il destino li farà giocare di squadra, insegnando loro a fidarsi reciprocamente, con il fine ultimo di salvare la Terra dalla disfatta. Le voci originali dei protagonisti sono affidate a Will Smith e Tom Holland. ![]() Impossibile dimenticare un artista come Massimo Troisi. Ne ripercorriamo la carriera in occasione della sua precoce e tragica scomparsa, 25 anni fa. E' entrato di diritto nella storia della comicità italiana, sedendo su uno dei gradini più alti per la naturalezza, la profondità e la sincerità delle sue interpretazioni. Sicuramente un riferimento indiscusso e immortale per l'arte comica napoletana, ma anche simbolo di un modo di fare cinema e televisione che unisce in un tributo eterno tutta Italia e il mondo intero. Massimo Troisi esordisce in televisione molto, molto presto. Da neonato, precisamente, come testimonial per la pubblicità di un latte in polvere. Il debutto su un palcoscenico lo fa a 15 anni, nel teatrino della parrocchia di San Giorgio a Cremano (Napoli), e portando il Pulcinella in giro per alcuni spettacoli di zona. Gli esordi televisivi L'inizio professionale si deve alla fondazione de La Smorfia, un trio di cabaret in cui è affiancato da due cari amici, Lello Arena e Enzo Decaro. Vestito di una semplice calzamaglia nera, i tre mettono in scena sketch satirici basati sull'attualità, sulla religione (come dimenticare la ben nota "Annunciazione, annunciazione!!") e su diverse tematiche sociali. Ecco dunque l'approdo sul piccolo schermo, in alcuni programmi di gran successo nazionale, nonostante la marcata cadenza partenopea che non vive affatto come "limite" ma, al contrario, come piacevole peculiarità. Dal piccolo al grande schermo "Ricomincio da tre", 1981. Massimo Troisi esordisce al cinema con una pellicola prodotta da Mauro Bernardi, che lui aveva scritto, diretto e interpretato. Un vero successo ai botteghini. Moderno e originale, con un protagonista che andava oltre i soliti cliché. Ma non solo. Grande successo anche di critica, con candidature e vittorie ai David di Donatello, ai Nastri d'Argento e ai Globi d'Oro. Nonostante la fama ormai sopraggiunta prepotente, Massimo Troisi si dedica esclusivamente al cinema senza lasciarsi trascinare da facili proposte e lavorando a un film solo se e quando pronto e convinto. "Scusate il ritardo", 1983: ecco il secondo film. Qui il protagonista è Vincenzo, il Gaetano di "Ricomincio da tre" ancora più impacciato e indeciso. Solo dopo quattro anni arriva la sua terza pellicola, "Le vie del Signore sono finite", dalle soluzioni tecniche e dal linguaggio sicuramente più evoluti rispetto alle precedenti produzioni. Intanto, nel 1984, Troisi condivide il ruolo di regista con Roberto Benigni in "Non ci resta che piangere". Un film che supera ogni record di incassi del momento. Mentre nel 1986 accetta un piccolo ruolo nel film di Cinzia Torrini "Hotel Colonial", deve rinunciare a interpretare Pulcinella di Strawinskij a causa dei problemi cardiaci che si portava dietro dall'infanzia a causa di febbri reumatiche che avevano prodotto un forte scompenso cardiaco alla valvola mitralica (che gli sarà poi fatale). Nel 1990 entra comunque il quelle vesti nel "Viaggio di Capitan Fracassa" di Ettore Scola, regista per il quale, l'anno precedente, aveva interpretato altri due film: "Splendor" e "Che ora è?" (per quest'ultimo si era aggiudicato la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia). Il suo ultimo film che unisce tutti i ruoli (regista, sceneggiatore e protagonista) è "Pensavo fosse amore...invece era un calesse" del 1991 con musiche di Pino Daniele. Ma l'acclamazione mondiale arriva con "Il postino", di Michael Radford (fortemente voluto da Troisi, che aveva acquistato i diritti del romanzo "Il postino di Neruda" di Antonio Skàrmeta) e da lui co-sceneggiato e interpretato. Parte per la quale, nel 1996, ha ottenuto una candidatura postuma agli Oscar come miglior attore. Un film poetico e straziante, delicato e sincero, che sembra mettere a nudo la sua vera essenza e che lo ha portato via, partendo per un viaggio senza ritorno, come accade al protagonista stesso. Fatalità del destino. Massimo Troisi muore infatti dopo poche ore dalla fine delle riprese de "Il postino", il 4 giugno 1994, a soli 41 anni, con tanto ancora da poter offrire a un pubblico che continua a ricordarlo e celebrarlo. ![]() L'estate delle serie tv ha inizio! Quali sono i nuovi inizi di stagione e le produzioni disponibili on demand su Sky per veri amanti del genere! Tante le serie tv che ricominciano con una nuova stagione, tante quelle disponibili on demand per chi le ha perse oppure è curioso di vedere come sono andate a finire. Insomma, dopo un maggio molto ricco di proposte "seriali", anche il mese di giugno si prospetta molto interessante, con alcune grandi novità e diverse nuove stagioni di produzioni già molto seguite. Iniziamo subito con la carrellata di serie tv da non perdere con l'inizio dell'estate! Chernobyl: novità assoluta Sky C'è molta attesa per la nuova produzione internazionale, originale Sky e Hbo, "Chernobyl", in onda su Sky Atlantic dal 10 giugno. Importante il cast, con attori del calibro di Jared Harris, Stellan Skarsgård, Emily Watson. La serie ripercorre gli eventi immediatamente successivi al 26 aprile 1986, quando avvenne la tragica esplosione nella centrale di Chernobyl, esplorando le cause del disastro e la reazione delle persone comuni. Agents of Shield: sesta stagione Dal 3 giugno su Fox ci sono le nuove avventure dell'organizzazione di sicurezza del mondo Marvel. E torna anche Clark Gregg che, dopo aver interpretato in precedenza l’agente Coulson, morto alla fine della stagione precedente, ora ricopre i panni di un misterioso nuovo personaggio destinato a cambiare gli equilibri. Poldark: quarta stagione Tratto dagli omonimi romanzi di Winston Graham, in onda dal 14 giugno su LaF c'è la quarta stagione di una serie inedita e molto premiata ambientata a fine Settecento. Mentre George deve fare i conti con delicati giochi politici, Demelza deve gestire affari di famiglia e rapporti molto delicati. Nb. Per chi non ha visto le prime tre stagioni, sono disponibili on demand. Big Little Lies: seconda stagione Sempre su Sky Atlantic, a partire dal 18 giugno, si aspetta con interesse la seconda stagione della serie Hbo "Big Little Lies", con un cast al femminile davvero grandioso: Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Laura Dern, Zoe Kravitz cui si aggiunge per la nuova stagione anche Meryl Streep. Per le Monterey Five i guai non sono finiti, si infittisce il mistero sulla morte di Perry, con pericolose conseguenze per tutti. The Chi: seconda stagione Dal 20 giugno su Fox riparte "The Chi", apprezzata serie che intreccia vite e avventure di tanti personaggi che vivono nel southside di Chicago. Suits: ottava stagione Dal 21 giugno su Premium Stories, la nuova stagione di "Suits", dopo gli addii di Rachel (Megan Markle) e Mike (Patrick J. Adams) e la fusione con lo studio legale di Robert Zane. Continuano i rapporti difficili fra le due realtà professionali ed entra nel cast Katherine Heigl, la Izzie Stevens di "Grey’s Anatomy". Serie on demand su Sky Tra le più attese, la miniserie Sky "Catch 22" diretta, prodotta e interpretata da George Clooney, disponibile dal 3 giugno nei suoi sei episodi. Girata in Italia, è satira sferzante sull’inutilità della guerra e sui paradossi della sua catena di comando. Anche "Desperate Housewives", dalla stessa data, è disponibile con tutte le stagioni, tra amori, tradimenti, equilibri di vicinato e disastri annunciati e non. Si segnalano, infine, dal 7 giugno "Black Monday" (prima stagione on demand) e dal 14 giugno "Billions" (prime quattro stagioni on demand). Leggi anche: tutte le serie tv in onda su Netflix a giugno ![]() L'estate delle serie tv ha inizio! Quali sono i nuovi inizi di stagione e le produzioni disponibili on demand su Netflix per veri amanti del genere! Tante le serie tv che ricominciano con una nuova stagione, tante quelle disponibili on demand per chi le ha perse oppure è curioso di vedere come sono andate a finire. Insomma, dopo un maggio molto ricco di proposte "seriali", anche il mese di giugno si prospetta molto interessante, con alcune grandi novità e diverse nuove stagioni di produzioni già molto seguite. Iniziamo subito con la carrellata di serie tv da non perdere su Netflix con l'inizio dell'estate! One Spring Night Dal 1° giugno è disponibile la serie tv sudcoreana che racconta, in 32 episodi, storie e intrighi di una bibliotecaria con una lunga storia d'amore e un farmacista, papà single. Dopo un incontro casuale, i due imparano a guardare l’amore e le relazioni da una prospettiva tutta diversa. Malibu Rescue Una teen comedy vecchio stampo in onda dal 3 giugno. Divertente e irriverente, si ispira all’omonimo film per raccontare le avventure di un gruppo di adolescenti aspiranti bagnini, outsider di Malibu, che cercano in ogni modo l'affermazione personale fra sorrisi e momenti drammatici. Black Mirror Dal 5 giugno, il dramma distopico di Charlie Brooker molto atteso tra le novità. Questa quinta stagione sarà composta da tre episodi: Smithereens, Striking Vipers, Rachel, Jack and Ashley, Too. La produzione è ambientata nel futuro ma si rifà al mondo odierno, incentrando il focus su problemi di attualità e sulle sfide legate alla tecnologia. Happy! Sempre dal 5 giugno la seconda stagione della black comedy "Happy!", ispirata all’omonimo fumetto di Morrison. Happy! racconta la storia di Nick Sax, ex poliziotto dipendente da alcol e droghe che vive le sue giornate da sicario. Dopo una sparatoria, Nick si risveglia ed è convinto di aver visto un unicorno blu – Happy, appunto – in cerca di aiuto dopo il rapimento della sua amica Hailey da parte di un folle travestito da Babbo Natale. Per salvare la ragazzina, Happy farà di tutto per convincere Nick della propria esistenza. 3% Dal 7 giugno al via la terza stagione del thriller fantascientifico prodotto in Brasile. "3%" è ambientato in un futuro nel quale il 3% della popolazione ha la possibilità di andare a vivere nella parte migliore di un mondo diviso tra progresso e devastazione. Per ottenere tale privilegio, i candidati hanno l'obbligo di superare numerosi test fisici e mentali, e solo gli individui superiori e privi di difetti andranno a popolare l’universo perfetto. Tales of the City Il 7 giugno debutta anche "Tales of the City", revival dell’omonima serie degli anni Novanta ispirata ai romanzi di Armistead Maupin. La protagonista Mary Ann Singleton, dopo vent'anni lontano per cercare di realizzare i propri sogni professionali, torna in California e ritrova l’ex marito e la figlia. E' quindi costretta a riallacciare storie e vecchi rapporti, come quello con la vecchia padrona di casa, riferimento per la piccola comunità LGBTQ di Barbary Lane. Designated Survivor Il 7 giugno ritroviamo su Netflix anche la terza stagione di "Designated Survivor". Nel thriller politico nato su ABC e rilevato da Netflix, Kiefer Sutherland è Thomas Kirkman, un politico di medio rango che si ritrova a ricoprire il ruolo di Presidente degli Stati Uniti. Un’esplosione, infatti, uccide tutti coloro che lo precedono nella linea di successione. Leila Disponibile dal 14 giugno, "Leila", produzione made in India ispirato al romanzo omonimo di Prayaag Akbar. Si compone di sei episodi e racconta la storia di Shalini, convertitasi dopo aver sposato il musulmano Riz. In una comunità chiusa e divisa, la protagonista si trova ad affrontare ardue prove, la morte del marito e la scomparsa della figlia Leila, di cui Shalini andrà alla ricerca sedici anni dopo. Dark Il 21 giugno arriva la seconda stagione di "Dark", serie tedesca di genere drammatico-fantasy-thriller. La scomparsa di due bambini e le ricerche per il loro ritrovamento conducono a una serie di misteri sulle relazioni e i trascorsi di quattro famiglie. Già la scomparsa di un ragazzo prima, e di un uomo poi, aveva portato alla luce nella stessa cittadina vari fenomeni inspiegabili, come la morte misteriosa di molti uccelli. Glee Dal 30 giugno, infine, saranno disponibili per la prima volta su Netflix tutte le sei stagioni di "Glee". Leggi anche: tutte le serie tv in onda su Sky a giugno ![]() Esce oggi, 22 maggio 2019, il nuovissimo live-action della Disney firmato Guy Ritchie: "Aladdin" al cinema, con un cast multietnico e un perfetto dialogo tra originale e novità. Dopo il successo di "Mary Poppins" e "Dumbo", e sulla scia della fortunata serie di live-action già portati nelle sale o di prossima uscita, la Disney torna al cinema con "Aladdin", affidando la regia all'inglese Guy Ritchie ("Snatch", "Sherlock Holmes"), ovviamente ispirato all’omonimo film d'animazione del 1992, tratto a sua volta dal racconto più noto de "Le Mille e una notte", ossia "Aladino e la lampada meravigliosa". Il cast del film è molto eterogeneo e di gran valore artistico, nonostante la giovane età del protagonista. Nei panni del ragazzo in cerca di fortuna, che nel cartone si ispirava nelle sembianze a un giovanissimo Tom Cruise, c'è infatti Mena Massoud, egiziano di nascita ma cresciuto in Canada, poco noto se non per gli amanti di serie tv, ma molto convincente nella sua prima grande interpretazione. La principessa Jasmine è invece Naomi Scott, attrice inglese di origini indiane, tra le protagoniste a novembre delle nuove Charlie’s Angels. Nelle vesti del perfido Jafar c'è Marwan Kenzari, olandese di origini tunisine, che ha preso parte a prestigiose pellicole tra cui "Ben-Hur", "La mummia", "Assassinio sull'Orient Express". Il nome più noto è senza dubbio lui, il Genio, ovvero Will Smith, con la sua ironia e una mimica facciale davvero perfetta per un colorato e fantasioso genio della lampada. Anche i personaggi a contorno sono tutti molto ben delineati, con grandi rimandi alla pellicola originaria comunque. Il film mescola bene gli attesi richiami all'originale e la necessaria dose di novità. In particolare, per i più nostalgici, resta assolutamente al suo posto la canzone che funge da colonna sonora del cartone "Il mondo è mio", ma anche molte scene cult sono praticamente e giustamente replicate (tra cui la più nota "ti fidi di me?"). Il pubblico italiano potrà ritrovare, inoltre, Gigi Proietti al doppiaggio, questa volta non nei panni del Genio (la cui interpretazione fu davvero sensazionale e indimenticabile) ma in quelli del Sultano di Agrabah, padre di Jasmine. Tra le novità più importanti, invece, la figura di Dalia, migliore amica della principessa e personaggio molto spiritoso, oltre a un mix di colori, suoni e fantasiose scenografie che ovviamente catapultano lo spettatore dai primi anni Novanta a una produzione di ultima generazione. Buona parte del film è stata girata in Giordania, precisamente nel deserto di Wadi Rum. novita' al cinema - dolor y gloria: il ritorno di pedro almodovar con un film autobiografico15/5/2019 ![]() Al cinema dal 17 maggio 2019, Dolor y Gloria, il nuovo film di Pedro Almodòvar con gli attori Penelope Cruz e Antonio Banderas. Info e trama. A distanza di tre anni dal suo ultimo lavoro, Julieta, Pedro Almodòvar torna sugli schermi cinematografici firmando Dolor y Gloria. Film acclamato in Spagna, e in concorso al Festival del Cinema di Cannes, arriva in Italia a metà maggio, con due protagonisti d'eccezione: Penelope Cruz e Antonio Banderas, attori molto amati da Almodòvar. Proprio relativamente a quest'ultimo, Almodòvar ha dichiarato che nessuno avrebbe potuto interpretare il ruolo di protagonista come lui, che lo affiancato in gran parte della sua vita. Si tratta infatti di uno dei film più autobiografici del regista spagnolo, che proprio a Banderas affida se stesso. Come recita la sinossi ufficiale del film, la storia "parla della creazione artistica, della difficoltà di separarla dalla propria vita e dalle passioni che le danno significato e speranza". Genere: drammatico. Durata: 113 minuti. La trama di Dolor y Gloria Protagonista del film è Salvador Mallo (Antonio Banderas), un regista cinematografico rappresentato nella fase calante della sua carriera. Tra realtà e ricordi, cerca di recuperare il suo passato attraverso una serie di ricongiungimenti con circostanze della vita, ombre mai andate via del tutto, fantasmi e dolci immaginari mai cancellati. Ritornano gli anni della sua infanzia, quelli dell'emigrazione nella provincia di Velencia in cerca di fortuna insieme ai suoi genitori, il primo amore tra dolce passione e doloroso distacco, il rifugio nella scrittura, arma per dimenticare, l'approdo nel mondo del cinema, tra successi e il vuoto incolmabile provocato dall'impossibilità di continuare a girare film. Sarà però proprio attraverso il ricongiungimento con il suo passato e le sue mille sfaccettature, narrandolo e riappropriandosene in maniera più matura e cosciente, che il protagonista trova l'ancora di salvezza. ![]() Esce il 29 maggio 2019 il film "Rocketman", dedicato agli esordi artistici del cantautore britannico Elton John: le info e la trama in attesa di vedere il film nelle sale italiane. Dexter Fletcher (reduce dal successo di "Bohemian Rhapsody") firma un'altra pellicola biografico-musicale "Rocketman", biopic su uno dei più longevi e apprezzati rappresentanti della musica britannica mai esistiti. A interpretare Elton John c'è il giovane attore gallese Taron Egerton (conosciuto per il ruolo di Eggsy in "Kingsman" di Matthew Vaughn e per aver doppiato il gorilla nel film d'animazione "Sing"), ma nel cast del film sono presenti anche Jamie Belle (nei panni dello storico collaboratore Bernie Taupin), Richard Madden (nel ruolo del primo manager di Elton, John Reid) e Bryce Dallas Howard (nei panni della madre di Elton, Sheila Farebrother). Le riprese si sono tenute a Londra, e risultano molto interessanti i costumi, che seguono la moda "glam" degli anni Settanta, a conferire un look generale molto ricercato. Da notare che le versioni delle canzoni di Elton John presenti nel film sono quelle interpretate dall'attore stesso Taron Egerton (ecco la differenza sostanziale dalla pellicola di grande successo "Bohemian Rhapsody" dedicata ai Queen, in cui Rami Malek, nei panni di Freddy Mercury, non ha cantato mai in prima persona ma sempre in playback). "Rocketman" prende il suo nome da una delle più note canzoni di Elton John, il cui titolo completo è "Rocket Man (I think It's going to be a long, long time) del 1972. Anteprima mondiale (fuori concorso) durante il 72mo Festival del Cinema di Cannes (14-25 maggio). La trama La pellicola racconta nello specifico i primi anni della carriera di John, a partire dalla sua frequentazione della Royal Academy of Music e dal successivo incontro con Bernie Taupin (che sarà il suo paroliere per anni), ma anche gli amori, i primi successi e i lati più oscuri (depressione e dipendenze). Come dimostrato dagli scatti e dal trailer diffusi, infatti, ci si concentra sugli anni Settanta, quando un eccentrico e anticonformista John si faceva spazio con prepotenza nel panorama musicale mondiale. L'intento del film è quello di raccontare come un semplice ragazzo di provincia, molto talentuoso al pianoforte ma anche molto impacciato nei modi, si sia riuscito a trasformare in una figura eclettica e carismatica, conquistando il mondo con le sue canzoni e le sue performance (ricordiamo che ha venduto oltre 400 milioni di dischi). Il tutto accompagnato dalle canzoni più emblematiche dell'artista britannico. ![]() Primo maggio, festa del lavoro: ecco i 20 film più interessanti del cinema contemporaneo che girano attorno al tema del lavoro. Trame e brevi info. Se proviamo a ripercorrere la storia del cinema, dai suoi primi esperimenti fino alle produzioni contemporanee, noteremo che sono tantissimi i film che hanno messo al centro il tema del lavoro. Sono storie di fatica e sacrificio, ne abbiamo illustri esempi nel Neorealismo italiano, ma anche storie di rivalsa, di successo, di delusioni, di cadute e risalite. Oggi vi proponiamo 20 film contemporanei italiani e stranieri, dagli anni '90 ai giorni nostri, che hanno al centro il tema del lavoro. GIOVANI, CARINI E DISOCCUPATI Anno: 1994 Genere: commedia sentimentale Prodotto da Danny De Vito con un grande Ben Stiller, non solo attore ma anche regista. Siamo a Houston e le vicende raccontate sono quelle di quattro amici alle prese con una ricerca non facile, quella di un lavoro e di un futuro: Lelaina lavora come assistente in una Tv locale e viene licenziata, Vicky è commessa in un negozio di vestiti e viene promossa, Troy passa da un lavoro all’altro e Sammy non sa come confessare ai suoi di essere gay. Lelaina riprende la vita del gruppo e ne realizza un documentario. Ma quando inizia a uscire con un giovane dirigente di un’altra Tv, il suo ambiguo rapporto con Troy arriva a una svolta... Nel cast anche Winona Ryder e Ethan Hawke. FULL MONTY - SQUATTRINATI ORGANIZZATI Anno: 1997 Genere: commedia Grande classico degli anni Novanta diretto da Peter Cattaneo. Gaz e Dave, due disoccupati di Sheffield, si ingegnano per trovare degli espedienti per tirare avanti. Quando Gaz rischia di perdere la custodia del figlio, poiché in arretrato con le spese di mantenimento della ex moglie, pensa ad una soluzione un po' drastica per tirarsi fuori da quel problema: ispirato da un gruppo di spogliarellisti professionisti che si esibiscono in città, l'uomo decide di dar vita ad uno spettacolo di spogliarello coinvolgendo altri disoccupati, di diverse età, ciascuno alle prese con la sopravvivenza quotidiana. SANTA MARADONA Anno: 2001 Genere: commedia italiana Bellissimo film generazionale italiano con soggetto, sceneggiatura e regia di Marco Ponti; girato interamente a Torino con interessantissima colonna sonora con musiche originali dei Motel Connection. Andrea, ventisettenne torinese, laureato, conduce una vita monotona in attesa di un lavoro; divide l’appartamento con lo sfaticato Bart e ha una cara amica, l’italo-indiana Lucia. La sua vita viene cambiata dall’incontro con Dolores. Nel cast, tra gli altri, Stefano Accorsi e Anita Caprioli. DOWN WITH LOVE - ABBASSO L'AMORE Anno: 2003 Genere: commedia New York, 1962. Barbara Novak (Renée Zellweger) è una giovane scrittrice che ha conquistato la vetta delle classifiche con il suo ultimo libro, Down with love. In esso parla di carriera e potere alle donne, potendo fare a meno dell'amore. Una donna sicura di sé e delle sue potenzialità in una società ancora molto maschilista in cui i ruoli più importanti sono affidati agli uomini. A mettere in crisi le sue convinzioni l'incontro con un giornalista (Ewan McGregor), convinto a ridimensionarla. VOLEVO SOLO DORMIRLE ADDOSSO Anno: 2004 Genere: commedia italiana Tratto dall'omonimo romanzo di Massimo Lolli, il film è diretto da Eugenio Cappuccio. Marco Pressi (Giorgio Pasotti), giovane selezionatore e formatore del personale di una multinazionale, si ritrova a dover accettare una sfida: deve licenziare 25 dipendenti di vario livello senza creare tensioni visibili e deve farlo in un arco di tempo ridottissimo. Se ce la farà avrà un avanzamento di carriera e otterrà un cospicuo riconoscimento in denaro. Da quel momento la vita di Pressi cambia radicalmente. Già definito "il muerto" ovunque, tranne che a letto dalla fidanzata Laura (Cristiana Capotondi), dovrà riuscire a convincersi che lo slogan "People First" che caratterizza la sua azienda non è altro che una grande bugia. Lui non può e non deve provare compassione per nessuno. IL DIAVOLO VESTE PRADA Anno: 2006 Genere: commedia Tratto dall'omonimo romanzo di Lauren Weisberger, diretto da David Frankel. Con una straordinaria Meryl Streep, ma bravissimi anche Anne Hathaway, Stanley Tucci ed Emily Blunt. Arrivata a New York con una laurea e il grande sogno di diventare giornalista, Andy trova lavoro come assistente di Miranda Priestly, regina incontrastata del mondo della Moda e temutissima caporedattrice di Runaway, la più autorevole rivista patinata di settore. Andy, però, è davvero un pesce fuor d'acqua: del tutto disinteressata al mondo della moda, veste infatti con capi basici, maglioncini infeltriti senza personalità e non ha alcuna ambizione in quel mondo. Il suo unico obiettivo è ottenere ottime referenze da Miranda, stimatissima e autorevole personalità del mondo editoriale a tutti i livelli. Malgrado le difficoltà e i compiti spesso impossibili ai quali viene chiamata, la ragazza accetta la sfida e, lavorando duro, riesce a farsi apprezzare da Miranda che comincia a portarla con sé a sfilate e occasioni mondane. Andy da brutto anatroccolo diventa un meraviglioso cigno super griffato, ma quali conseguenze porterà con sé questa repentina trasformazione? LA RICERCA DELLA FELICITA' Anno: 2006 Genere: drammatico Chris Gardner (Will Smith) è un venditore brillante e un genitore solo che lotta contro tutto e tutti per crescere dignitosamente il figlio e cercare di vivere una vita migliore. In serie difficoltà economiche non riesce a pagare l'affitto e, sfrattato insieme al bimbo di appena cinque anni, si ritrova senza un posto dove andare. Fino a quando, quasi per caso, l'uomo trova lavoro come praticante presso una importante società di consulenza finanziaria. Costretto a vivere in un ricovero per senza tetto, non mancheranno sacrifici, ma questi lo porteranno gradualmente a realizzare il sogno di una vita migliore per sé e per suo figlio. MISS POTTER Anno: 2006 Genere: biografico Siamo nella Londra di fine Ottocento. Il film racconta le vicende della famosa scrittrice e illustratrice inglese Beatrix Potter che, per realizzare il suo sogno professionale e di vita e portare avanti i propri ideali, supererà molti ostacoli tra i quali una madre dominatrice che crede poco nelle capacità della figlia e lo sciovinismo diffuso nell'Inghilterra vittoriana. Nel cast Renée Zellweger, Ewan McGregor ed Emily Watson. MI FIDO DI TE Anno: 2007 Genere: commedia In questo film troviamo Ale Besentini e Franz Villa, meglio conosciuti semplicemente come Ale e Franz, non solo in veste di attori, ma come ideatori del soggetto e sceneggiatori. Alla regia Massimo Venier. Francesco è un ex direttore di azienda che ha perso la propria professione e tenta con dei lavori saltuari di nascondere la spiacevole notizia alla famiglia. Un giorno incontra Alessandro, che si destreggia in piccoli raggiri, e scopre di avere una mente estremamente brillante nell'arte della truffa. I due decidono così di collaborare, imponendosi una sola regola: le loro rispettive famiglie non devono assolutamente conoscersi. TUTTA LA VITA DAVANTI Anno: 2008 Genere: commedia, drammatico E' un film di Paolo Virzì liberamente ispirato al libro Il mondo deve sapere di Michela Murgia. Il cast è ricchissimo: Isabella Ragonese (Marta), Sabrina Ferilli (Daniela), Massimo Ghini, Elio Germano, Valerio Mastandrea, Micaela Ramazzotti. Marta ha 25 anni e una laurea con lode in filosofia, è in cerca di lavoro. Dopo una serie di tentativi falliti trova un impiego presso il call center di un'azienda che vende robot da cucina. Spigliata e determinata, entra nelle grazie dalla responsabile dei telefonisti, Daniela... TRA LE NUVOLE Anno: 2009 Genere: commedia drammatica Ryan Bingham (George Clooney) e' un "tagliatore di teste" aziendale di professione. Un lavoro arido e che non manca di sensi di colpa. E' un viaggiatore professionista, che spende la propria esistenza tra aeroporti, alberghi e automobili in affitto. Una vita effimera, un lavoro duro psicologicamente, pronto a intervenire nelle aziende che devono dare il benservito ai propri dipendenti, ma vissuto sempre in maniera impeccabile. Ma l'incontro con la seducente Alex porterà scompiglio nella sua inusuale esistenza. GENERAZIONE 1000 EURO Anno: 2009 Genere: commedia Il trentenne Matteo è uno dei tantissimi giovani laureati pieni di talento ma alle prese con le crisi di un mondo del lavoro che fatica a decollare. Nonostante il suo valore e la laurea in matematica, arriva a stento a pagare l'affitto dell'appartamento in cui vive. Come se non bastasse, perde la fidanzata, viene sfrattato e rischia il lavoro. Sarà la vicinanza di due ragazze a cambiare il corso degli eventi: sono una nuova coinquilina che aspira a diventare insegnante, e Angelica, il capo del marketing nell'ufficio dove lavora. Matteo per la prima volta pensa al futuro e a fare delle scelte. THE COMPANY MEN Anno: 2010 Genere: drammatico Tre storici impiegati (Ben Affleck, Tommy Lee Jones e Chris Cooper) di una multinazionale tentano di sopravvivere e conservare la propria dignità nonostante gli inaspettati licenziamenti a seguito di cambi nell'assetto aziendale. La situazione lavorativa influenza necessariamente in maniera molto intensa la loro condizione economica e familiare, sconvolgendo le loro vite. Un dramma corale sulle conseguenze della profonda crisi finanziaria del mercato mondiale. LA MOSSA DEL PINGUINO Anno: 2014 Genere: commedia I protagonisti sono quattro amici, un precario (Ricky Memphis), un disoccupato (Edoardo Leo), un pensionato (Ennio Fantastichini) e uno spaccone (Antonello Fassari), alle prese con crisi personali e con ricerca di riscatto. Per puro caso scoprono lo sport del curling e costituiscono una squadra per partecipare alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Dopo mesi di allenamenti anche piuttosto esilaranti, data la loro scarsa esperienza, finalmente giungono alle selezioni per le Olimpiadi. Nonostante l'esito, riescono comunque a riscattarsi a livello individuale e familiare, oltre che sociale. SCUSATE SE ESISTO! Anno: 2014 Genere: commedia Serena Bruno (Paola Cortellesi) viene da un piccolo paese dell'Abruzzo ed è una giovane donna piena di valore e potenzialità. E' laureata in architettura con il massimo dei voti, ha un master e conosce molte lingue straniere. Ha lavorato all'estero, ma ha poi deciso di tornare in Italia. Le prospettive, però, cambiano notevolmente, soprattutto quando comprende che per poter lavorare deve nascondersi dietro una identità maschile. LO STAGISTA INASPETTATO Anno: 2015 Genere: commedia Ben Whittaker (un brillante Robert De Niro) è un vedovo settantenne che ha scoperto che andare in pensione non è affatto piacevole. Nel tentativo di rimettersi in gioco, coglie l'opportunità di lavorare come tirocinante in un sito di moda online fondato e diretto da Jules Ostin (la bravissima Anne Hathaway). Il film affronta in maniera molto divertente e piacevole il problema del rapporto tra generazioni e quello della conciliazione tra carriera e famiglia, nell'ottica sia maschile che femminile. QUO VADO? Anno: 2016 Genere: commedia italiana Checco (Checco Zalone) è un quarantenne pugliese che vive ancora con la famiglia, per timore dell'indipendenza. Ha però realizzato il più grande sogno della vita: avere il posto fisso. A causa di alcune vicissitudini, viene però costretto a cambiare la propria vita e a lasciare la stabilità di sempre. Si dovrà adattare a tanti nuovi lavori, anche i più improbabili, lasciando la sua vita di provincia e sperimentando nuove prospettive, ma sempre con un chiodo fisso: il posto fisso! NON E' UN PAESE PER GIOVANI Anno: 2017 Genere: commedia Sandro (Filippo Scicchitano) e Luciano (Giovanni Anzaldo) fanno i camerieri in un ristorante ma sognano molto più in grande. Il primo desidera diventare uno scrittore, mentre Luciano, figlio di un giornalista, vorrebbe vedere i suoi orizzonti allargarsi, anche se non sa precisamente in quale direzione. Tutto cambia quando i due amici partono per Cuba. Nel cast anche un bravissimo Sergio Rubini. IL TUTTOFARE Anno: 2018 Genere: commedia italiana Il film racconta la storia di Antonio (Gugliemo Poggi), praticante in legge e di famiglia modesta, che sogna un contratto nel prestigioso studio del suo maestro, il principe del foro Bellastella (Sergio Castellitto): professore di diritto penale, fine giurista, amante del mondo classico, tra i più noti avvocati italiani. Che emozione lavorare nel suo studio...se non fosse che bisogna essere disposti a fare tutto...ma proprio di tutto! MADE IN ITALY Anno: 2018 Genere: drammatico Con la regia e le musiche di Luciano Ligabue, “Made in Italy” è una tormentata dichiarazione di amore verso l'Italia, tra contraddizioni e pregiudizi, tra bellezza e disagio, tra voglia di andare via e desiderio di restare. La storia si svolge attraverso lo sguardo di Riko (Stefano Accorsi), un tipico uomo medio alle prese con una vita in cui tutto sembra essere diventato improvvisamente precario: il lavoro, il futuro, i sentimenti. ![]() Esce nelle sale italiane giovedì 18 aprile 2019: "Cyrano mon amour" narra la storia personale e creativa dell'autore di "Cyrano de Bergerac", Edmond Rostand, che ha dato vita al testo più recitato della storia del teatro francese. Chi non hai mai visto rappresentato, al cinema, al teatro, in vena comica o meno, o quantomeno non conosca il personaggio di Cyrano de Bergerac metta il dito qui sotto!! Nessuno o quasi... Si tratta infatti di una delle più adattate e interpretate commedie teatrali di sempre, tanto da rendere il "nasuto" poeta spadaccino Cyrano uno dei personaggi più conosciuti e amati del mondo teatrale e non solo. In cinque atti, fu pubblicata nel 1897 dal poeta drammatico francese Edmond Rostand e risulta ispirata alla figura storica di Savinien Cyrano de Bergerac, tra gli scrittori seicenteschi francesi più originali, precursore della letteratura fantascientifica. CYRANO NEL TEATRO E NEL CINEMA Per il teatro la lista dei riadattamenti è pressoché infinita: i più celebri restano quello del 1953 del regista Raymond Rouleau con Gino Cervi, quello del 1977 del regista Maurizio Scaparro con Franco Cuomo e quello con protagonista Anna Mazzamauro, unica donna a interpretare il personaggio, ma nel panorama italiano si ricordano anche le interpretazioni di Gigi Proietti, Alessandro Preziosi, Domenico Modugno, Gianluca Frigerio. Anche le versioni cinematografiche non sono state poche fino a ora (dalla prima risalente al 1900 del francese Clèment Maurice, al celebre "Cirano de Bergerac" del 1950 del regista Michael Gordon, all'altra pellicola celebre del 1990 di Jean-Paul Rappeneau con Gérard Depardieu fino alle italianissime risate di "Chiedimi se sono felice" di Aldo, Giovanni e Giacomo che faticano a mettere in scena la loro personalissima versione teatrale dell'opera. CYRANO MON AMOUR - TRAMA E CURIOSITA' Detto questo, passiamo all'attualità. Con tanti e tali precedenti, anche il cinema contemporaneo non poteva non avere la sua versione del Cyrano, E' il regista francese Alexis Michalik a portare in scena il suo con "Cyrano mon amour", una commedia che promette molto bene e che in Italia esce domani giovedì 18 aprile. Durata: 109 minuti. Film per tutti. La trama narra la storia di Edmond Rostand, un autore anonimo e squattrinato che cerca la notorietà. Grazie al sostegno di Rosemonde, sua moglie, e di Sarah Bernhardt, l'attrice più nota della Belle Époque, deve portare a compimento, in sole tre settimane, una commedia per un noto personaggio che lo aiuta a rilanciare la sua carriera. L'ispirazione arriva solo quando Rostand conosce Jeanne (amica di un attraente ma poco eloquente Lèo di cui fa le veci epistolari), incarnazione perfetta delle magnifiche rime e delle emozioni messe poi su carta. Questo fino alla data del 28 dicembre 1897 quando, presso il Théâtre de la Porte Saint-Martin, andrà in scena "Cyrano de Bergerac", un successo travolgente. La pellicola vuole soffermarsi non tanto sul personaggio di Cyrano, quanto sul suo autore, sull'universo creativo che ha attraversato per comporre, a soli 29 anni, non solo la sua commedia più nota, quanto una delle commedie più universali al mondo. "Cyrano mon amour" di Alexis Michalik è l'adattamento cinematografico dell'opera teatrale che lo stesso Michalik ha portato in giro per la Francia. Il film mostra diverse assonanze con "Shakespeare in love", che indagava proprio i processi creativi e le ispirazioni del giovane poeta inglese che lo portarono poi a scrivere "Romeo e Giulietta". ![]() Green Book, Oscar 2019 come Miglior Film. Regia di Peter Farrelly con Viggo Mortensen (Candidato all'Oscar come Miglior attore protagonista) e Mahershala Ali (vincitore dell' Oscar 2019 come Miglior attore non protagonista) interpreti di una meravigliosa avventura on the road. Mercoledì scorso ho approfittato dell'iniziativa che ha coinvolto tutte le sale cinematografiche per la quale era possibile andare al cinema pagando il biglietto soli 3 euro. Ero indecisa tra due film in particolare, La conseguenza, diretto da James Kent con protagonista femminile una delle mie attrici preferite, Keira Knightley, e Green Book, recentemente premiato con l'Oscar come Miglior Film. Alla fine la scelta è ricaduta, devo dire senza troppe esitazioni, su Green Book. Ecco, all'uscita dalla sala, per questo film avrei speso volentieri anche 20 euro di biglietto! Trama Come forse saprete, il film si basa su una storia vera e racconta la nascita "on the road" della splendida amicizia tra un pianista nero affermato e di indiscutibile talento, Don Shirley, e l'autista ingaggiato per la sua tourneé, l'ex buttafuori italoamericano Tony "Lip" Vallelonga. Negli Stati Uniti del 1962, il Dr. Shirley, come lo conosciamo all'inizio, parte per un viaggio di due mesi sulle strade americane che lo porterà a suonare con il suo Trio in tutte le maggiori città del Sud, in cui ancora vige la segregazione razziale. L'ho trovato un film estremamente divertente ma, allo stesso tempo, è un film che smuove le corde emotive con una grande delicatezza. Nonostante l'ironia che caratterizza i personaggi, nel racconto non mancano momenti di forte drammaticità legati al tema della discriminazione razziale e della solitudine. Qui, secondo me, sta la forza di questo film: con il bel ritmo narrativo e le battute brillanti questa drammaticità viene stemperata senza per questo essere sottovaluta e sminuita. Don Shirley e Tony sono apparentemente diversi, elegante e colto il primo, rustico e popolare il secondo, ma in realtà sono accomunati da una grande sensibilità umana che sarà la chiave della nascita della loro amicizia e della loro evoluzione personale. Superlativi Viggo Mortensen e Mahershala Ali, dal mio punto di vista entrambi meritevoli del premio Oscar per le loro interpretazioni in questo film. Quando ci si affeziona a dei personaggi nel giro di 130 minuti vuol dire che gli attori hanno già vinto tutto. Bravissimi anche i doppiatori italiani, con il sempre vincente accento calabro/siculo che fa tanto malavita made in Italy. Mi farebbe piacere però vedere il film anche in lingua originale. Io sono uscita dalla sala felice e appagata. Se non avete ancora visto Green Book, cogliete al volo la prima occasione utile per farlo. Sarà molto interessante anche scoprire il perché di questo titolo. |
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Febbraio 2020
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