MyClaurette
  • Home
  • MUSICA
  • LIBRI
  • CINEMA-TV
  • MODA-DESIGN
  • VIAGGI-TURISMO
  • CIBO-CUCINA
  • MOSTRE-EVENTI
  • Le interviste di MyC
  • CONTATTACI
    • Chi siamo
    • Contatti

L'Intervista - la cantautrice napoletana Fabiana martone si racconta: ricordi, collaborazioni e l'ultimo disco Memorandum

20/5/2019

0 Commenti

 
FotoFabiana Martone
E' una fonte inesauribile di creatività e passione per la musica e per l'arte in generale; una personalità che straripa di idee e di visioni innovative; napoletana, di nascita e per scelta. Fabiana Martone ci accompagna alla scoperta del suo ultimo disco, di cui uscirà a breve il video del secondo estratto, tra ricordi d'infanzia, di come è iniziata la sua passione per la musica, le influenze della tradizione canora napoletana e i programmi futuri. 
Fabiana Martone ha respirato la musica e l'arte in senso assoluto fin dalla sua infanzia, nata e cresciuta in una famiglia fortemente rivolta alla creatività espressiva. E in un contesto culturale brulicante di ispirazioni e colori, come quello napoletano. La sua carriera di cantante inizia intorno ai vent'anni, sperimentando molti generi, dal jazz al gospel alla classica napoletana alla musica sperimentale. Ha condiviso il palco con importanti jazzisti tra cui Famoudou Don Moye degli Art Ensemble of Chicago, Renato Sellani, Dario Deidda, Piero de Asmundis, Marco Pezzenati, e nei suoi lavori teatrali come attrice e cantante ha affiancato nomi del calibro di Nino D'Angelo, C. Croccolo, G. Miale di Mauro, N. di Pinto, T. Femiano. Di grande rilevanza ora è la sua collaborazione con il gruppo Nu Guinea, con i quali sta seguendo un fortunato tour in italia e all'estero, mentre continua l'attività musicale con la band Sesèmamà di cui è fondatrice autrice, musicista e cantante. Fabiana Martone è attualmente anche la cantante della Uanema Swing Orchestra e ha all'attivo diverse uscite discografiche (Flowers 2008 - di Fabiana Martone;  Fabiana Martone and Big Band Bond 2011; Creature 2014 - di Fabiana and Soundflowers -; Agave blu 2016 - di Fabiana Martone e Marco Pezzenati -; Sesè Mamà 2018 - di Sesèmamà -; Nuova Napoli 2018 - dei Nu Guinea -; e l'ultimo disco personale Memorandum, uscito a fine 2018). 

Ciao Fabiana, com'è nata la tua passione per la musica?
<<Io veramente a questa domanda non ho mai saputo rispondere. Ho iniziato a sentire i dischi di mio padre, quelli che aveva raccolto da ragazzo e quelli che continuava a comprare quando io ero adolescente. Quindi lui è una delle ragioni per cui è nata la mia passione per  la musica. A mia memoria ho cominciato a cantare proprio intorno ai dodici anni, ascoltavo i primi compact disc con le cuffie e cantavo per farmi ascoltare da tutti. Mi piaceva questa cosa di riprodurre i suoni cercando di farlo nel modo più fedele possibile a quello che ascoltavo. E poi mi piaceva e mi piace tanto ballare, muovermi a tempo creando delle mie personali coreografie, rigorosamente in tema con lo stile musicale che ascolto. Un altro motivo fondamentale per cui mi sono incuriosita verso la musica sono le mie zie. Ricordo benissimo la prima volta che ascoltai Pat Metheny una volta che andammo a casa della nonna, dove loro abitavano ancora, e infatti "Letter from home" lo conosco a memoria e Pat Metheny è stato il mio primo concerto live>>.
Quali sono le tue fonti di ispirazione?
<<Io mi lascio ispirare molto dalla natura, da Napoli, dai paesaggi e tantissimo dalle emozioni. Ho sempre dovuto faticare tanto per imparare a guardare alle mie emozioni, e alla cura loro e dei miei stati d’animo quindi spesso mi soffermo su queste tematiche. E poi un’altra cosa importante a cui penso spesso è il senso della bellezza, il suo valore; per quanto si possa dire che il senso della bellezza sia soggettivo, in realtà io lo ritengo fortemente oggettivizzabile e individuabile in tante piccole e grandi cose, dal come si sta al mondo al come si tratta il prossimo, da come si cura il proprio balcone a come ci si relaziona con l’intero universo. Non vorrei mai peccare di presunzione, ma infondo da quando ho cominciato a scrivere con più’ assiduità cose mie, uno dei motori è la ricerca e diffusione di un senso di bellezza che si esterni soprattutto nel rispetto del creato e di tutte le creature soprattutto al di fuori del genere umano>>.
Parliamo della tradizione canora napoletana nella tua formazione e nel tuo presente.
<<Io sono cresciuta ascoltando mia madre che durante le feste faceva cantare a tutti le canzoni napoletane della tradizione classica. Mia nonna poi canticchiava “Era de maggio" e “Reginella" mentre faceva i servizi a casa e adorava Murolo e tutte le sue derivazioni. Oltre alla musica napoletana ci sono altre cose che mi hanno influenzato e formato. Ad esempio intorno ai 16 anni iniziai a cantare nel coro polifonico del paese in cui sono cresciuta, San Giorgio la Molara; in questo coro cantavamo io, mia madre, mio padre e la mia sorella mezzana. E poi mio nonno aveva fatto l’attore da ragazzo; stessa cosa il fratello di mia nonna che ha continuato a recitare e anche a fare a volte la regia di spettacoli teatrali fino in età matura. Entrambi avevano una comicità tipicamente napoletana con le dovute personalizzazioni e io se ci penso rido ancora e credo di aver assorbito questa ironia. Mia zia è famosa per aver cantato spesso alle feste con gli amici alcune canzoni del repertorio jazz. Insomma una famiglia con molte espressioni artistiche, e tutto sommato varie fonti per assorbire la napoletanità soprattutto nella accezione della creatività>>
E' da poco uscito il tuo ultimo album, originale anche nella sua presentazione grafica: raccontaci la genesi e che tipo di sensazioni hai voluto trasmettere?
<<Questo album era un desiderio ed un disegno nella mia mente. Si è composto delle sue parti nel mentre prendeva forma e anche la veste grafica e l’idea della rappresentazione grafica per ogni brano sono venute fuori piano piano, passo dopo passo, a partire dall’idea di voler usare quanta mena plastica possibile per la realizzazione di questo album. Per quanto riguarda i brani si sono riuniti insieme a descrivere alcuni importanti stati dell’animo e dello stare al mondo cercando di presentarli a chi ascolta con dolcezza, ma anche per ricordare io personalmente quanto ho imparato nel corso del tempo e scritto addirittura in forma di canzone>>.
Ora sei impegnata nelle riprese del secondo singolo: che stile e quali influenze?
<<Anche questo video è una visione che ho avuto tempo fa. Girarlo è stato un vero e proprio divertimento e l’attesa per la sua uscita mi fa stare come quando si aspetta una cosa saporita. Spero di non deludere innanzitutto le mie aspettative. Non voglio dire altro se non che si tratta della prima traccia dell’album e che ho messo in campo  le mie capacità da sceneggiatrice, costumista e … attrice comica?>>.
Che impegni ti aspettano e quali programmi futuri?
<<Per ora sono in giro con il tour dei Nu Guinea ma sto lavorando al booking dedicato al mio disco. Intanto come abbiamo anticipato sta per uscire un altro videoclip e ci sono già in vista alcuni live estivi, il primo dei quali il 9 luglio nel giardino del Palazzo Reale di Napoli. Parallelamente continua anche il lavoro di scrittura e di registrazione di altri miei brani nuovi e la collaborazione con le mie amate Sesèmamà>>.

0 Commenti



Lascia una risposta.

    Autrici

    Le interviste di MyC sono il frutto del lavoro redazionale di Claudia, giornalista pubblicista, e di Laura, blogger specializzata.
    La manifestazione più autentica delle loro penne e della loro creatività, sulle tematiche che compongono il blog.

    Categorie

    Tutto
    Moda - Design
    Mostre - Eventi
    Musica

    Feed RSS

​HOME         CHI SIAMO         ​CONTATTI
Copyright MyClaurette 2019 - All Rights Reserved
  • Home
  • MUSICA
  • LIBRI
  • CINEMA-TV
  • MODA-DESIGN
  • VIAGGI-TURISMO
  • CIBO-CUCINA
  • MOSTRE-EVENTI
  • Le interviste di MyC
  • CONTATTACI
    • Chi siamo
    • Contatti