![]() Nessun uomo è un'isola; ogni libro è un mondo. Tre anni fa fu questa frase, scritta sul retro di copertina, a convincermi che avrei voluto leggere questo libro. Faceva parte della promozione TEA Tandem, ovvero due libri a 15 euro. Ne scelsi un altro (si trattava di Il profumo scritto da Patrick Süskind) e li portai a casa entrambi. Lo lessi in treno, all'interno ho trovato il biglietto che usavo come segnalibro: Firenze - Buonconvento, nel 2016 vivevo in Toscana. Ho deciso di rileggerlo e di consigliarvelo, magari anche come "libro sotto l'albero". La misura della felicità Il titolo originale è The Storied Life of A.J. Fikry. In effetti il protagonista della storia è proprio lui, A.J. Fikry, unico libraio su una piccola isola sperduta il quale, dopo aver perso la moglie a causa di un incidente stradale, perde anche l'entusiasmo nel proprio lavoro, che aveva sempre amato e condiviso con sua moglie, e di conseguenza svuota di senso la sua intera esistenza. A dare uno scossone e una svolta a questa situazione di malessere e di grave mancanza arriva, del tutto inaspettatamente, una bambina, Maya. A.J. Fikry diventerà il suo papà adottivo e Maya crescerà circondata dall'amore e... dai libri ovviamente! Un po' come il filo dell'aquilone rappresentato sulla copertina della versione italiana, pubblicata per la prima volta dalla casa editrice Nord nel 2014, il filo che tiene insieme la storia e gli eventi raccontati è l'amore sconfinato di un padre per la propria figlia che si dichiara e si manifesta attraverso l'amore, anche questo sconfinato, per la lettura. Anzi, non soltanto per la lettura, ma per i libri e per tutto il mondo reale, fatto di persone, luoghi, emozioni, contatti, relazioni che nascono e ruotano intorno a un oggetto semplice, tanto semplice da riuscire a smuovere interi mondi, interiori e non solo. Nessun uomo è un'isola; ogni libro è un mondo. La misura della felicità è un romanzo tenero, commovente e pieno di ottimismo. Si legge tutto d'un fiato, perché la storia è originale e ben strutturata e lo stile di Gabrielle è pulito, lineare, piacevole. È l'ideale per gli amanti dei libri e delle librerie. Divertenti e utili anche i consigli di lettura che A.J. Fikry dispensa a Maya e che valgono per tutti noi. Segnano l'apertura di ogni nuovo capitolo. Chi è Gabrielle Zevin L'autrice di questo romanzo è una ragazza newyorkese, laureata in lettere ad Harvard. Oggi è scrittrice e autrice cinematografica, vive a Los Angeles. Nel 2007, per la sceneggiatura di Conversations with Other Women (con Aaron Eckhart e Helena Bonham Carter nel cast) è stata nominata agli Independent Spirit Awards, i prestigiosi premi per il cinema indipendente americano. Entrato nella classifica del «New York Times» grazie al passaparola dei lettori, La misura della felicità è stato tradotto in più di trenta lingue vendendo milioni di copie in tutto il mondo. Ha scritto anche libri per ragazzi. Per saperne di più: gabriellezevin.com/ Citazioni da La misura della felicità:
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Febbraio 2020
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