MyClaurette
  • Home
  • MUSICA
  • LIBRI
  • CINEMA-TV
  • MODA-DESIGN
  • VIAGGI-TURISMO
  • CIBO-CUCINA
  • MOSTRE-EVENTI
  • Le interviste di MyC
  • CONTATTACI
    • Chi siamo
    • Contatti

La moda è fatta per andare fuori moda_Coco Chanel

Come nasce la tradizione della calza della Befana? Ecco un pò di storia

2/1/2020

0 Commenti

 
Foto
A cosa si deve l'origine legata all'usanza della calza della Befana il 6 gennaio? Dolci doni tra storia e leggenda.
Il 6 gennaio grandi e piccini aspettano la consegna della calza della Befana, tradizione dalle origini molto antiche che segna la fine del periodo delle festività natalizie. Siamo talmente abituati a ricevere e regalare questo piccolo dono che non ci chiediamo nemmeno da dove possa provenire una tale usanza. Diamo per scontata la sua esistenza e magari stenteremmo a credere che le sue origini siano molto più remote di quanto si possa immaginare. Prima della raffigurazione della simpatica vecchina vestita di stracci, esisteva già il rito delle calze, motivo di attesa di qualcosa di buono.
La tradizione vuole che questo rituale fosse inserito nelle celebrazioni tipiche di alcune civiltà in occasione del solstizio d'inverno, quando gradualmente le luci avanzano sempre di più sull'ombra. Vincendola e donando maggiore prosperità e l'impulso alla rinascita della natura e dei suoi frutti. Questo evento, se nelle civiltà nordiche veniva celebrato con l'abbellimento di abeti e scambio di doni, nell’antica Roma pare fosse festeggiato con le calze. La tradizione si farebbe risalire a Numa Pompilio, uno dei sette re di Roma, che si tramanda usasse appendere una grande calza all’interno di una caverna, tra il solstizio d’inverno e i primi giorni di gennaio. Secondo una leggenda popolare, infatti, di tanto in tanto una ninfa avrebbe potuto riempire questa specie di sacca con bramati doni della natura.
Se parliamo invece della calza della Befana così come la si conosce oggi, essa dovrebbe invece rappresentare un adattamento del Cristianesimo a un’usanza pagana precedente. Una leggenda ne rimanda le origini al XII secolo e unisce il ruolo dei Re Magi alla figura di una sconosciuta e povera vecchina. In base alla narrazione popolare, lungo il cammino che li conduceva da Gesù, i Re Magi chiesero indicazioni a una donna anziana, la quale però si rifiutò di ascoltare il loro racconto, non credendo alla nascita del Salvatore. Dopo pochi giorni, però, la vecchina si pentì del proprio comportamento sprezzante e, per farsi perdonare, decise di passare casa per casa per regalare doni e dolciumi ai bambini, nella speranza che uno di essi fosse Gesù. L’anziana era purtroppo molto povera, tanto da essere vestita con abiti rattoppati e scarpre rotte, motivo per cui gli abitanti del luogo decisero di appendere calze e scarponcini nuovi per ripagarla dei suoi sforzi. La vecchina però preferì riempire quelle calzature piuttosto che farle proprie, dando prova di un comportamento ormai divenuto altruista e intriso di bontà.
Da quella tradizione semplice, ormai di tempo ne è trascorso. E non c'è bimbo (ma sono tantissimi anche gli adulti) che non aspetti di trovare sull'albero di Natale, appesa al caminetto o in un luogo preciso della propria casa, la propria calza. Piena di dolci, di un giochino, creata a tema, contenente un libro o qualsiasi cosa si desideri. Immancabile il 6 gennaio, oggi come in passato.

0 Commenti



Lascia una risposta.

    ArchiviO

    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019

    Categorie

    Tutto
    Design
    Fiere
    Idee Regalo
    Moda
    Personaggi
    Test Della Personalità

    Feed RSS

​HOME         CHI SIAMO         ​CONTATTI
Copyright MyClaurette 2019 - All Rights Reserved
  • Home
  • MUSICA
  • LIBRI
  • CINEMA-TV
  • MODA-DESIGN
  • VIAGGI-TURISMO
  • CIBO-CUCINA
  • MOSTRE-EVENTI
  • Le interviste di MyC
  • CONTATTACI
    • Chi siamo
    • Contatti