![]() La stagione delle mostre è appena iniziata: ecco una selezione di quelle più interessanti sparse sul territorio italiano, che ci faranno compagnia a partire dall'autunno 2019. Joan Mirò al PAN di Napoli Il PAN - Palazzo delle Arti di Napoli ospita fino al 23 febbraio 2020 la mostra "Joan Mirò - Il linguaggio dei segni". Tutte di provenienza dalla collezione dello Stato portoghese, le opere raccontano un linguaggio che ha trasformato l’arte del XX secolo. Sei i decenni percorsi, dal 1924 al 1981, per raccontare il “maestro dell’evasione” attraverso 80 opere tra dipinti, disegni, sculture, collage, arazzi. PAN - Palazzo delle Arti Bacon, Freud e la Scuola di Londra al Chiostro del Bramante a Roma C'è tempo fino al 23 febbraio 2020 per visitare al Chiostro del Bramante di Roma la mostra sulle "verità umane". Organizzata in collaborazione con la Tate di Londra, la mostra raggruppa artisti della “Scuola di Londra” nati tra l’inizio del Novecento e gli anni Trenta, includendo Michael Andrews, Frank Auerbach, Leon Kossoff e Paula Rego. Francis Bacon e Lucian Freud sono insieme per la prima volta in Italia. Chiostro del Bramante Gio Ponti al MAXXI di Roma A 40 anni dalla sua scomparsa, dal 7 novembre 2019 al 26 aprile 2020, il MAXXI di Roma celebra l’architetto, designer e art director Gio Ponti. La retrospettiva ripercorre l’attività dell’artista integrale attraverso la sua architettura. La mostra offre allo spettatore materiali d’archivio, fotografie, modelli, oggetti che permettono di entrare nel lavoro di uno dei maggiori protagonisti dell’architettura italiana. MAXXI - Museo Nazionale della Arti del XXI secolo Natalia Gongharova al Palazzo Strozzi di Firenze Termina il 12 gennaio 2020 la mostra che esalta l'avanguardia al femminile. Un percorso che include 130 opere per celebrare Natalia Goncharova, l’artista anticonformista che vanta una vasta e poliedrica produzione d'arte. La sua vena creativa è anche confrontata con opere di grandi artisti come Paul Gauguin, Pablo Picasso, Umberto Boccioni. Il suo lavoro è un viaggio tra la campagna Russa, Mosca e Parigi. La mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalla Tate Modern di Londra, con la collaborazione di Ateneum Art Museum, Helsinki. Palazzo Strozzi Marina Abramovic alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano Dal 18 ottobre 2019 al 31 dicembre 2020, presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano, si svolge “The Kitchen. Homage to Saint Therese”, ciclo di tre video in cui l’artista ripercorre l’episodio della levitazione mistica di Santa Teresa d’Avila. La mostra si svolge all’interno del percorso di visita della Cripta di San Sepolcro (ha riaperto nel 2016 dopo 50 anni di chiusura) come parte del programma dedicato all’arte contemporanea iniziato nel 2017. Pinacoteca Ambrosiana Filippo De Pisis al Museo del Novecento di Milano E' dedicata al pittore emiliano Filippo De Pisis la retrospettiva che trova spazio nel Museo del Novecento di Milano dal 4 ottobre 2019 all'1 marzo 2020. Oltre 90 dipinti tra vedute urbane, nature morte e fantasie marine. La mostra è suddivisa in dieci sale che seguono un andamento cronologico. Dagli esordi del 1916, passando per l’incontro con la pittura metafisica, fino al ricovero in clinica psichiatrica, si indaga la figura di uno dei protagonisti della pittura italiana tra le due guerre. Museo del Novecento Da Tiziano a Rubens. Capolavori da Anversa e da altre collezioni fiamminghe a Venezia Fino all'1 marzo 2020, il Palazzo Ducale di Venezia ospita la mostra che include un gran numero di capolavori provenienti da collezioni sia pubbliche sia private, alcune mostrate al pubblico per la prima volta. Tiziano, Pier Paul Rubens, Anthony van Dyck e Michiel Sweerts sono solo alcuni degli artisti presenti. Tornano a Venezia l’opera denominata dalla stampa internazionale "Il Tintoretto di David Bowie" e il “Ritratto di una Dama e sua figlia” di Tiziano. Palazzo Ducale Van Gogh, Monet, Degas al Palazzo Zabarella di Padova Oltre 70 capolavori di Edgar Degas, Eugène Delacroix, Claude Monet, Pablo Picasso e Vincent van Gogh in mostra al Palazzo Zabarella di Padova a partire dal 26 ottobre 2019 e fino all'1 marzo 2020. Le preziose opere provengono dalla Mellon Collection of French Art del Virginia Museum of Arts e sono esposte lungo un arco cronologico che va dalla metà dell’Ottocento fino ai primi decenni del Novecento, passando attraverso la prolifera stagione dell’Impressionismo. Palazzo Zabarella
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![]() C'è tempo fino al 20 ottobre 2019 per visitare la mostra "Time Capsule di Louis Vuitton", organizzata a Milano, nei pressi di Palazzo Reale, e inaugurata con l'inizio della Settimana della Moda. Durante la Fashion Week milanese si sono aperte le porte di un'esposizione che incuriosisce non poco gli amanti della storia della moda e gli appassionati delle luxury experiences. La Time Capsule di Louis Vuitton è approdata il 20 settembre davanti al Palazzo Reale di Milano, per restarci un mese esatto, in una struttura temporanea avveniristica e composta da diverse stanze a tema. Dagli archivi di Louis Vuitton fino alla Piazzetta Reale a Milano si festeggia il legame con la prima città che nel 1984 ha rappresentato l’ingresso della Maison in Italia. La mostra si apre con la dimostrazione live delle abilità degli artigiani che lavorano la pelle, proseguendo con un itinerario cronologico dei momenti più importanti dell'azienda. Un percorso cronologico che parte nel lontano 1854 e giunge ai nostri giorni, esponendo l'evoluzione storica e stilistica del marchio di lusso Louis Vuitton. Partendo dagli iconici bauli, dall'originaria tela adoperata, la Trianon Grey. Si segue l'evoluzione dei codici e la loro reinvenzione, dalla Damier alla leggendaria Monogram del 1896, declinate sui modelli creati nel corso del tempo per adattarsi ai diversi mezzi di trasporto (treni, transatlantici, automobili, aerei). Come la Steamer Bag, pieghevole, flessibile, antesignana del moderno borsone sportivo. La stanza “Elegance in motion” è dedicata agli ordini speciali di una clientela esigente e cosmopolita, a partire dall’imperatrice Eugenia, la moglie di Napoleone III. Non potevano mancare i modelli frutto delle collaborazioni con artisti come Takashi Murakami, Yayoi Kusama, Cindy Sherman, Jeff Koons, ma anche installazioni dal grande impatto emotivo, come quella digitale immersiva, incentrata sull’iconico baule, che racconta l’universo Vuitton. Presente anche una speciale stanza dedicata a Milano, nella sua specificità di capitale della moda e del design (ricordiamo che proprio “Milano” fu chiamato il baule da viaggio del 1925, presentato all'Expo di Parigi di quell'anno). Qui è possibile ammirare abiti custom made di Nicolas Ghesquière creati per il red carpet, capi da uomo di Virgil Abloh e gli Objets Nomades che rappresentano un appuntamento fisso del Salone del Mobile. Più una Malle Milano in pelle nera e foderata di marocchino rosso, realizzata per l’Esposizione Internazionale di Parigi del 1925 che consacrò l’Art Déco, contenente 50 indispensabili da viaggio in avorio, cristallo e vermeil, dal design geometrico che ricorda la silhouette a guglie del Duomo. La mostra è visitabile fino al 20 ottobre 2019, tutti i giorni dalle 10 alle 20, con ingresso gratuito, presso la Piazzetta Reale (Milano). ![]() Ami le due ruote e ti piace la buona cucina? Ecco la mostra "Fuori porta", visitabile fino al 10 novembre 2019 presso il Museo Piaggio a Pontedera (Pisa). Questa settimana, la nostra proposta relativa alla sezione Mostre-Eventi è dedicata al Museo Piaggio di Pontedera, in provincia di Pisa, che dal 2000 è ospitato nei locali dell’ex officina attrezzeria. Si tratta di uno dei corpi di fabbrica più antichi del complesso industriale locale, in cui l’azienda ha insediato la propria produzione a partire dai primi anni Venti del Novecento. Un museo denso di storia e di fascino, per ammirare la straordinaria produzione di uno dei colossi aziendali d'Italia. La mostra attualmente visitabile si intitola "Fuori Porta", che celebra il gemellaggio storico tra Vespa e La Cucina Italiana il giornale che, attraverso una paziente e instancabile opera di diffusione della più autentica cultura del cibo, ha traghettato l’Italia dagli anni Trenta ai giorni nostri attraversando guerra, ricostruzione, boom, Sessantotto e tutte le grandi tappe della nostra storia, fino a un oggi di consapevole omaggio a una tradizione felice che serve in tavola il buonumore. L’approccio della mostra è facile e leggero, agile ma anche profumato, interattivo e sempre condiviso come le ricette che da quasi un secolo La Cucina Italiana sperimenta con cura sui suoi fornelli prima di offrirle ai suoi lettori. La mostra ripercorre e fa rivivere una storia che appartiene a tutti illuminandola di una straordinaria attualità che è il riflesso dell’immagine di Vespa e de La Cucina Italiana, il cui successo si basa nell’essere stati sempre interpreti moderni, sempre contemporanei e “cool” nella loro lunga tradizione. Il percorso espositivo è divertente, visuale, curioso, «tondo» come un piatto e come una ruota, ma anche come un oblò che apre un orizzonte su un personaggio, un’epoca, una moda, una curiosità. L'esposizione di compone di 6 sezioni: da «Signore e signorine» a «All’aria aperta», da «Italia Fuori Porta» a «Una finestra sul mondo», da «Questione di stile» a «Oggi», ognuna delle quali è dotata di un testimonial (una ricetta che ha molto da raccontare, che caratterizza quel periodo o quell’argomento).
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