MyClaurette
  • Home
  • MUSICA
  • LIBRI
  • CINEMA-TV
  • MODA-DESIGN
  • VIAGGI-TURISMO
  • CIBO-CUCINA
  • MOSTRE-EVENTI
  • Le interviste di MyC
  • CONTATTACI
    • Chi siamo
    • Contatti

Dove le parole non arrivano, la musica parla_Beethoven

Le canzoni che hanno vinto il premio oscar negli anni 2000

24/2/2019

0 Commenti

 
Quali sono le canzoni che si sono aggiudicate la prestigiosa e tanto agognata statuetta dorata alle premiazioni degli Oscar negli anni Duemila?
Ma andiamo con ordine. Cos'è l'Academy Award Best Song? L'Oscar alla Migliore Canzone è stato introdotto nel 1934 e, da allora, viene assegnato alla canzone originale creata appositamente per un film votata dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Il premio è consegnato agli autori che hanno composto il brano. 
Detto questo, la curiosità mi ha spinto a indagare quali siano le canzoni che si sono aggiudicate la statuetta a partire dal 2000. Insomma, le canzoni da film considerate "migliori" dall'Academy del nuovo millennio.
Quello che emerge, analizzando l'elenco che trovate qui sotto, è che molti film di animazione si sono aggiudicati l'Oscar per la migliore canzone originale. Ma anche che a vincere siano stati cantanti molto noti al grande pubblico, non ultima Lady Gaga che proprio poche ore fa ha stretto tra le mani l'Oscar per "Shallow", interpretata insieme all'attore e regista del film "A star is born", Bradley Cooper (la canzone si era aggiudicata già il Golden Globe per migliore canzone originale, il Grammy Award per migliore canzone scritta per film, televisione o altri media, e il Grammy Award per migliore performance del duo Gaga-Cooper). 

Ecco le canzoni che hanno vinto L'Oscar dal 2000 al 2019.
2000: Vince "You'll be in my heart" di Phill Collins per "Tarzan".
2001: Vince "Things have changed" di Bob Dylan per "Wonder Boys"
2002: Vince "If I didn't have you" di Randy Newman per "Monsters and Co."
2003: Vince "Lose yourself" di Eminem per "8 Mile"
2004: Vince "Into the west" di Fran Walsh, Howard Shore e Annie Lennox per "Il Signore degli anelli - Il ritorno del re"
2005: Vince "Al otro lado del rio" di Jorge Drexler per "I diari della motocicletta"
2006: Vince "It's hard out here for a Pimp" di Jordan Houston, Cedric Coleman e Paul Beauregard per "Hustle & Flow"
2007: Vince "I need to wake up" di Melissa Etheridge per "Una scomoda verità"
2008: Vince "Falling Slowly" di Glen Hansard e Marketa Irglova per "Once"
2009: Vince "Jai Ho" di Allah Rakha Rahaman per "The Millionaire"
2010: Vince "The weary kind" di Ryan Bingham e T-Bone Burnet per "Crazy Heart"
2011: Vince "We belong together" di Randy Newman per "Toy Story 3 - La grande fuga"
2012: Vince "Man or Muppet" di Bret McKenzie per "I Muppet"
2013: Vince "Skyfall" di Adele e Paul Epworth per "Skyfall"
2014: Vince "Let it go" di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez per "Frozen"
2015: Vince "Glory" di John Stephens e Lonnie Lynn per "Selma - La strada per la libertà"
2016: Vince "Writhing's on the wall" di Jimmy Napes e Sam Smith per "Spectre"
2017: Vince "City of Stars" di Justin Hurwitz per "La La Land"
2018: Vince "Remember me" di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez per "Coco"
2019: Vince "Shallow" di Lady Gaga, Mark Ronson, Andrew Wyatt e Anthony Rossomando per "A star is born".

Di seguito il video di "Shallow"...io la trovo bellissima e intensa! Encomiabili le interpretazioni di Lady Gaga e Bradley Cooper, commoventi e perfetti in ogni esibizione. E, ieri sera, sul palco della Notte degli Oscar hanno davvero emozionato tutti...
​
0 Commenti

Stranger covers: Weezer and The Teal Album

18/2/2019

0 Commenti

 
FotoWeezer (The Teal Album) uscito il 24 gennaio 2019. weezer.com/TNS
Il 12 febbraio è stato pubblicato il video di Take on me, singolo icona degli anni Ottanta degli a-ha, nella cover dei Weezer, gruppo rock americano originario di Los Angeles.
Il brano fa parte dell'omonimo dodicesimo album in studio realizzato dalla band, detto "The Teal Album", composto interamente da cover eseguite dal gruppo o dal cantante Rivers Cuomo durante i loro concerti. Un'operazione rivolta ai fan della band, che a gran voce avevano richiesto una versione di Africa dei Toto, poi pubblicata a maggio 2018.
Totalmente inaspettata è stata invece la pubblicazione di questo album a fine gennaio, solo in formato digitale, senza alcuna precedente promozione.  I brani presenti, per un totale di dieci tracce, spaziano dagli anni '60 di Happy together e Stand by me, ai '70 di Paranoid e Mr. Blue Sky, fino a No scrubs, singolone R'n'B del 1999 che quest'anno compie vent'anni entrando di diritto nella dimensione dei classici senza tempo. Scorrendo la track list, a farla da padrone sono però vere e proprie perle del panorama musicale mondiale degli anni '80: 
  1. Africa – Toto
  2. Everybody Wants to Rule the World – Tears for Fears
  3. Sweet Dreams (Are Made of This) – Eurythmics
  4. Take On Me  – a-ha
  5. Happy Together – The Turtles
  6. Paranoid – Black Sabbath
  7. Mr. Blue Sky – Electric Light Orchestra
  8. No Scrubs – TLC
  9. Billie Jean – Michael Jackson
  10. Stand by Me – Ben E. King
Nonostante il carattere giocoso dell'operazione, l'album va ad alimentare la grande voglia di revival anni '80 che sta accompagnando gli ultimi anni e potrebbe raccogliere il favore anche del grande pubblico, come dimostra il balzo al n. 5 della classifica Billboard 200 nella seconda settimana dall'uscita.
Ad aumentare la curiosità attorno al progetto contribuirà sicuramente il nuovo singolo, che cita il mix di scene reali e fumetto in bianco e nero del videoclip originale del 1985. Ambientato in quello stesso anno a casa di un giovane Rivers Cuomo, a colpire il pubblico di oggi sarà soprattutto la scelta di sostituire il gruppo californiano con i Calpurnia, giovane band indie rock di Finn Wolfhard, meglio conosciuto nel ruolo di Mike Wheeler, uno dei protagonisti della serie di culto Stranger Things. Guardate con i vostri occhi e cantate a squarciagola ;)
   ​

0 Commenti

SANREMO 69: LA MIA OPINIONE SU QUESTO FESTIVAL

11/2/2019

0 Commenti

 
​Si è concluso sabato il 69° Festival di Sanremo che, per quanto quest’anno fosse ispirato al tema dell’armonia, dello yin e dello yang cui lo stesso numero 69 allude, non è rimasto esente dalle polemiche che puntualmente lo accompagnano ogni anno. Sicuramente ha suscitato scalpore la vittoria di Mahmood, cantautore italiano con radici egiziane per parte paterna, meteora dell’edizione 2012 di X-Factor che pubblicherà il suo primo album dopo il festival. Il brano Soldi ha portato sul palco dell’Ariston un genere che l’autore stesso definisce “Marocco – pop” e ha entusiasmato giurati e sala stampa al punto da ribaltare il risultato del televoto. Al secondo posto Ultimo. Terzi Il Volo. Simone Cristicchi, miglior interpretazione e miglior composizione musicale, e Daniele Silvestri, Premio della Critica, della Sala Stampa e per il miglior testo, hanno fatto mambassa dei riconoscimenti tecnici. Il premio per il valore letterario del brano lo porta a casa Enrico Nigiotti. Motta, con Nada, si era aggiudicato la sera precedente il miglior duetto.
Questo 69° Festival della Canzone Italiana si può dire a ragione ben riuscito. Baglioni in qualità di “dirottatore” artistico, come lui stesso si è definito in questa edizione, ha saputo trasportare, su un palco che spesso negli ultimi anni è risultato monocorde, lo scenario musicale italiano attuale in numerose sfumature, continuando allo stesso tempo il suo personale omaggio alla tradizione e alla storia della musica italiana attraverso i duetti con gli ospiti intervenuti numerosi. Il ritmo della serata è stato ben scandito dai vari momenti musicali e artistici; non ho riscontrato una particolare comicità, nonostante la presenza di Claudio Bisio e Virginia Raffaele, ma molta eleganza alternata a quella sana improvvisazione che rende tutto più umano.
Adesso condivido con voi la mia personale classifica, se vi fa piacere potete condividere con me il vostro podio.

  1. GHEMON
  2. LIVIO CORI E NINO D’ANGELO
  3. PAOLA TURCI
  4. MOTTA
  5. EX OTAGO
  6. PATTY PRAVO E BRIGA
  7. DANIELE SILVESTRI
  8. LOREDANA BERTE’
  9. NEGRITA
  10. MAHMOOD
  11. SIMONE CRISTICCHI
  12. ACHILLE LAURO
  13. ARISA
  14. NEK
  15. THE ZEN CIRCUS
  16. FEDERICA CARTA E SHADE  
  17. FRANCESCO RENGA
  18. BOOMDABASH 
  19. ENRICO NIGIOTTI
  20. EINAR
  21. ANNA TATANGELO
  22. ULTIMO
  23. IL VOLO  
  24. IRAMA

Concludo ricordando il premio alla carriera assegnato a Pino Daniele e consegnato alle figlie: è stato la dimostrazione di quanto la grande musica oltrepassi la vita e regali l’eterno. 
0 Commenti

Cristina D’Avena suona nel giradischi – Momento Amarcord per trentenni e quarantenni di oggi

4/2/2019

0 Commenti

 
Foto
Da qualche giorno ho ripreso in mano il mio vecchio giradischi. Era fermo in camera di mia figlia duenne da quando è nata praticamente (ovvero da quando ho pensato che potesse essere riutilizzato dopo oltre 30 anni di riposo forzato…ma fino a ora era semplicemente un soprammobile rosso dall’aspetto vintage).
Mettendo ordine in un mobile di casa, però, mi sono resa conto di avere ben due contenitori di dischi per bambini e quindi perché non ascoltare qualcosa? Bene, con mio sommo piacere e con non poco stupore, ho potuto costatare che quel polveroso giradischi rosso è ormai diventato un amico fedele di mia figlia. Alla faccia di cellulari e tablet, dunque, una bambina di poco più di due anni lo fa funzionare alla perfezione: prende il giradischi, infila il 33 o 45 giri togliendo prontamente il dito appena il disco inizia a girare e, nonostante la canzone che stia ascoltando le piaccia o meno, attende la sua conclusione prima di premere il pulsante nero di espulsione e procedere con un nuovo ascolto. Con un naturale rispetto per la musica che spesso anche agli adulti manca e quella meraviglia che appartiene, aimè, solo ai bambini.
Insomma, il giradischi in casa mia è rinato nel 2019, grazie a una bimba. E io ho potuto fare un salto nel passato, in quegli anni Ottanta e Novanta che brulicavano di musica per bambini che ha davvero fatto storia.
Con Cristina D’Avena, ovviamente. Il suo timbro vocale è inconfondibile. La sua voce fresca ed espressiva è di diritto “The Voice” dei cartoni animati. E penso pure che questo primato con molta probabilità non sarà mai più eguagliato. Soprattutto perché non sono sicura che si tornerà mai a una produzione di serie animate tanto intensa quanto riconoscibile nel lungo periodo.
Ho avuto il piacere di riascoltare alcune sigle come “Vola mio Mini Pony”, “Denver”, “Kiss me Lycia”, ma ci sono anche tanti titoli molto meno noti.
Vi ricordate ad esempio la sigla di “Denny”? Beh, io l’avevo completamente rimossa. E “Siamo quelli di Beverly Hills”? Non me la sarei mai ricordata se non l’avessi riascoltata. Ma poi “Alice nel paese delle meraviglie”?? e “Juni peperina inventatutto”?? per arrivare a “Gli amici cercafamiglia”?? (tutte anno 1987).
​Qualcuno le ricorda? Io non le conoscevo! Ho risvegliato un po’ di nostalgia?

0 Commenti

    Archivio

    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019

    Categorie

    Tutto
    Album
    Amarcord
    Interviste
    Live
    Musica Italiana
    Musica Straniera

    Feed RSS

​HOME         CHI SIAMO         ​CONTATTI
Copyright MyClaurette 2019 - All Rights Reserved
  • Home
  • MUSICA
  • LIBRI
  • CINEMA-TV
  • MODA-DESIGN
  • VIAGGI-TURISMO
  • CIBO-CUCINA
  • MOSTRE-EVENTI
  • Le interviste di MyC
  • CONTATTACI
    • Chi siamo
    • Contatti