![]() Franco Battiato compie 74 anni e celebra la sua musica con l'album "Fleurs" in Lp: ecco un breve viaggio nella carriera di un artista tra i più completi e complessi del panorama musicale italiano. Per me che lo seguo da anni, Franco Battiato rappresenta un vero pilastro nel mondo dell'arte e della cultura. L'ho ascoltato e visto dal vivo in diverse occasioni e mi ha sempre emozionato come la prima volta... Quella volta che, invece di godermi tutto il suo concerto estivo nella via principale del centro della mia città, preferii andare a fare un giro alle giostre... da quell'errore di gioventù è iniziato il mio amore senza fine per la sua musica. Franco Battiato è nato a Jonia, in provincia di Catania, il 23 marzo del 1945. La Sicilia, terra d'origine nella quale vive tuttora, è sempre stata molto presente come una delle tante fonti di ispirazione nella sua produzione artistica. Proprio per celebrare il suo 74° compleanno, che coincide con il 20° anniversario dalla pubblicazione di Fleurs (1999), la Universal Music Italia ha pubblicato per la prima volta in vinile Fleurs - Esempi Affini di Scritture e Simili. Si tratta di un concept album che Battiato ha registrato in soli due giorni nella sua casa di Milo, alle pendici dell'Etna. A tenere insieme i pezzi scelti dall'artista, che spazia da autori italiani come Fabrizio De Andrè e Sergio Endrigo ad autori francesi come Aznavour passando dalla romanza napoletana ai Rolling Stones, un filo rosso che si rintraccia nell'affinità di scrittura richiamata nel sottotitolo e in una vena di sottile malinconia che fa da sottofondo. A chiudere l’album due brani inediti: Medievale, a rimarcare la passione che Battiato ha sempre nutrito per la musica d’Oriente e Invito al Viaggio, in cui Manlio Sgalambro, suo grande amico e partner professionale mancato cinque anni fa, recita versi liberamente ispirati a un'omonima poesia di Baudelaire. La veste grafica dell'opera è di straordinaria bellezza ed eleganza, come ciò che contiene. La copertina inedita per questo ventennale anniversario è stata realizzata dall’art-director e storico amico Francesco Messina e riprende un particolare del dipinto realizzato da Battiato nel 1999, Derviscio Con Rosa. Una riproduzione dell’opera è presente anche all’interno dell'LP appena pubblicato. Il vinile è un 180 g di colore rosso in edizione numerata limitata. Io ho appena effettuato il mio ordine on line! Riassumere il lungo e diversificato percorso artistico di Battiato non è semplice, nel corso della sua lunga carriera ha spaziato, in qualità di musicista, compositore e cantautore, dalla musica sperimentale a quella mistica a quella pop, ma Battiato è anche affermato regista e pittore. Di seguito una cronologia ripercorrendo le uscite degli album di Franco Battiato: GLI ANNI ’70, BLA BLA E RICORDI Gli anni Settanta sono quelli della ricerca e della sperimentazione. Sarà infatti l'etichetta sperimentale Bla Bla a pubblicare le prime incisioni discografiche di un giovane e già visionario Franco Battiato, quelle che vanno dal 1971 al 1975: Fetus (1971), Pollution (1972), Sulle corde di Aries (1973), Clic (1974), M.elle le “Gladiator” (1975). Il passaggio a Ricordi avviene in occasione della pubblicazione di Feedback (1975), una raccolta in doppio album della sua precedente produzione per Bla Bla, Battiato (1976), Juke Box (1977) e L’Egitto prima delle sabbie (1978). GLI ANNI '80 E LA EMI Siamo nel 1979 quando inizia la produzione e la pubblicazione di quelli che sono considerati capolavori assoluti e grandi successi della produzione di Battiato che intanto è passato con la EMI italiana. Il primo lavoro con la nuova etichetta discografica è L’Era del Cinghiale Bianco. Arrivano poi, a cadenza annuale, Patriots (1980) e, nel 1981, La voce del Padrone, album che fa registrare oltre un milione di copie vendute e che resta ai vertici delle classifiche per un anno. Il successo è ormai consolidato e il talento di Battiato universalmente riconosciuto e apprezzato. La produzione continua poi con L’arca di Noè (1982), Orizzonti perduti (1983), Mondi lontanissimi (1985), Echoes of sufi dances (1985), Nomadas 1987, Emi Spagnola), Fisiognomica (1988) e, nel 1989, Giubbe rosse (doppio album live). GLI ANNI '90 CON POLYGRAM E SONY Nel 1991 Battiato incide Come un Cammello in una grondaia, album reso noto in particolare dal brano Povera Patria, simbolo di impegno civile. Due anni dopo, nel 1993 pubblica l’album Caffé de la Paix. E' in questo periodo che inizia un sodalizio fondamentale per la successiva produzione artistica di Franco Battiato, quello con il filosofo, poeta, cantautore e saggista siciliano Manlio Sgalambro. Nel 1995 esce infatti L’ombrello e la macchina da cucire, album pop su testi proprio di Manlio Sgalambro. Nell’autunno del ’96 la Polygram pubblica L’imboscata con l'indimenticabile brano La cura. A settembre del 1998 esce Gommalacca, contenente il singolo di grande successo Shock in my town, brano portato da Battiato a Sanremo nel 1999, durante una delle sue rare partecipazioni al Festival, in qualità di ospite d'onore. Il 1999 è anche l'anno di Fleurs, album nel quale Battiato interpreta 10 cover e 2 inediti e del quale, come abbiamo visto, è stata appena pubblicata l'inedita e preziosa versione in vinile. GLI ANNI 2000 Nel giugno 2000 esce Campi magnetici, disco che contiene le musiche del balletto commissionate dal Maggio Musicale Fiorentino. Il 2001 è invece l'anno di Ferro Battuto: 10 brani prodotti e arrangiati dallo stesso Battiato con la partecipazione di alcuni grandi ospiti, tra i quali Jim Kerr dei Simple Minds che duetta con Battiato in Running against the grain, brano che apre l'album. Il 30 agosto 2002 arriva nei negozi Fleurs3. L’album, composto da 10 cover e una canzone inedita cantata in coppia con Alice intitolata Come un sigillo, continua sulla scia del precedente Fleurs ed è un grande successo di pubblico e di critica. Il 2003 si chiude con Last summer dance, doppio album live registrato durante il tour estivo e pubblicato nell’ottobre dello stesso anno. Nell'ottobre del 2004 esce, anticipato dai singoli Ermeneutica e Tra sesso e castità, l'album Dieci stratagemmi, il cui titolo è ispirato al libro dei 36 stratagemmi, antico testo cinese di tattica e strategia militare. Il 22 novembre al Teatro dell’Opera di Roma, Franco Battiato è in concerto con la Royal Philharmonic Orchestra di Londra per un evento in favore del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano. Un’occasione unica per ascoltare in versioni inedite i classici del repertorio eclettico del musicista accompagnati dalla storica orchestra britannica. Nel 2007 arriva Il Vuoto seguito nel novembre 2008 da Fleurs2: terza raccolta di brani di autori notissimi tra i quali troviamo anche le inedite Tutto l’universo obbedisce all’amore cantata con Carmen Consoli e L’addio, personalissima dedica a Giuni Russo. Il 2009 è l’anno di Inneres Auge, “L’Occhio Interiore”, album con tre inediti (Inneres Auge, U Cantu, Tibet) principalmente composto da bellissime reinterpretazioni soprattutto del periodo pop-elettronico degli anni Ottanta con in più una suggestiva interpretazione di Inverno con la quale Battiato omaggia De André. Nel 2012 arriva Apriti Sesamo, mentre il 2013 è l'anno della collaborazione con Antony & The Johnson, che dà vita a Del suo veloce volo, un disco che riprende il live del concerto fatto insieme l’estate precedente. Nel settembre 2014 è la volta di Joe Patti’s Experimental Group, nuovo album di studio realizzato insieme a Pino “Pinaxa” Pischetola composto esclusivamente da brani elaborati in chiave elettronica e sperimentale. Il 13 novembre 2015 viene pubblicata un’antologia, che copre anche la produzione cinematografica di Battiato, dal titolo Le nostre anime. L’antologia contiene due inediti e una cover oltre ad una nuova versione di Battiato con Mika del brano Centro di gravità permanente, con testo per l’occasione adattato in inglese e titolato Center of gravity. Per approfondire meglio l'intera produzione artistica di Franco Battiato, vi consiglio di visitare il suo sito internet, dal quale io stessa mi aggiorno e mi informo con piacere. E' curatissimo e ricchissimo di contenuti. Da due settimane è on line nella sua versione aggiornata e rinnovata. Potete collegarvi subito cliccando qui> Sito Ufficiale di Franco Battiato
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![]() Attenzione! I Take That stanno tornando! Ricordate successi come Back for Good? Se siete nati nei primi anni Ottanta sicuramente la starete cantando a squarciagola; fu il secondo singolo estratto dal terzo album del gruppo nel 1995 e dominò le classifiche in molti Paesi. Anche il video, squisitamente anni Novanta, girato in bianco e nero sotto una pioggia battente, ha fatto impazzire intere generazioni ed è ancora oggi simbolo di quelle sonorità e di quel periodo storico che sembra adesso così lontano (lo trovate alla fine di questo post ;)). Gruppo musicale pop britannico, i Take That sono stati tra le boy band più famose e di successo e, tra alti e bassi, hanno segnato profondamente la storia della musica pop. La formazione iniziale risale al 1989 ed era composta da cinque elementi, ve li ricordate? Il leader del gruppo Gary Barlow, il mitico Robbie Williams, Howard Donald, Mark Owen e Jason Orange. Con i primi due album, Take That & Party ed Everything changes, scalarono le classifiche mondiali e con il terzo coronarono il loro incredibile successo: Nobody Else raggiunse i 6 milioni di dischi venduti e arrivò al primo posto in classifica in ben 11 paesi. Nel 1996 Robbie Williams lasciò il gruppo che si sciolse del tutto quello stesso anno, pochi mesi dopo, dandone notizia ufficiale nel corso di una conferenza stampa proprio nel giorno del compleanno di Robbie. Nove anni dopo però, nel 2005, gli altri quattro componenti si riunirono realizzando anche un live tour chiamato The Ultimate Tour, una delle più grandi reunion di sempre, per un totale di 32 concerti tra Gran Bretagna e Irlanda. Il 2011 segnò il grande ritorno di Robbie Williams e la pubblicazione del disco Progress, ma si trattò di una meteora, Robbie lasciò nuovamente la band per riprendere la fortunata carriera da solista. Anche gli altri hanno sperimentato negli anni la carriera solista, ma senza raggiungere il successo planetario che ha consacrato Robbie Williams a star mondiale. Il gruppo oggi è composto da Gary Barlow, Mark Owen e Howard Donald. I tre insieme hanno prodotto gli album III e Wonderland, entrambi dischi di platino, e adesso sono tornati con Odissey, album prodotto da Stuart Price, uscito lo scorso 23 Novembre che contiene 27 brani divisi in due cd che attraversano i trent'anni di storia della band. Come vi dicevo all'inizio, i Take That tornano in Italia! Se avete nostalgia della loro musica o vi siete incuriositi e volete conoscerli meglio, nel mese di giugno sono previste due date e i biglietti sono ancora disponibili e acquistabili su circuito TicketOne. Ecco i dettagli: Venerdì 28 giugno 2019 ore 21.30 nella Piazza Napoleone di Lucca (all'interno del Lucca Summer Festival) Platea Gold € 78,00 + prev. I Platea Numerata € 69,00 + prev. II Platea Numerata € 52,00 + prev. Platea visibilità ridotta € 52,00 + prev. Posto in Piedi € 40,00 + prev. Pacchetti Vip disponibili da € 200,00 Sabato 29 giugno 2019 ore 21.00 a Roma, Auditorium Parco della Musica - Cavea (all'interno del Rock in Roma Summer Fest) Biglietti a partire da € 46,00 + prev. Pacchetti Vip non disponibili. ![]() Un album di successo, "Corochinato", e un tour 2019 in giro per l'Italia che vanta già sold out: gli Ex-Otago incantano con la loro musica, reduci dall'esperienza molto positiva a Sanremo. Gli Ex-Otago (Ex perchè sono già stati Otago anni prima) sono 5 ragazzi genovesi: Maurizio Carucci (voce-synth), Simone Bertuccini (chitarra acustica), Francesco Bacci (chitarra elettrica), Olmo Martellacci (basso-synth), Rachid Bouchabla (batteria). Un mese fa, a conclusione della loro prima esperienza sanremese con il brano Solo una canzone, è uscito il loro nuovo album, Corochinato, disco prodotto da Garrincha Dischi ed INRI e distribuito in licenza da Polydor/Universal Music Italia. Anticipato dal singolo Tutto bene, primo estratto molto ballabile e in diffusione radio e streaming già dallo scorso maggio, e da altri due brani (Questa notte e Bambini), l'album comprende, appunto, anche il pezzo con il quale gli Ex Otago si sono classificati al 13° posto al Festival della Canzone Italiana. La tracklist:
Anche nel nuovo album, come nel precedente appena citato, si respira in pieno lo stile del gruppo che è un cocktail, per rimanere in tema aperitivo, a mio parere molto ben bilanciato, di sonorità anni Novanta e Ottanta, riportate in chiave contemporanea. Personalmente ho trovato molto (forse troppo?) "jovanottiano" il pezzo che chiude l'album, Tu non mi parli più. Nel complesso però lo trovo un lavoro ben riuscito che dà continuità al percorso intrapreso con il mio sempre preferito Marassi. In Corochinato resta, come abbiamo visto già nel nome, molto forte ed esplicito il legame con le radici genovesi ma a questo si unisce il tema della notte a fare da filo conduttore a tutto l'album: l'ho trovato un modo di tenere insieme i pezzi molto interessante ed efficace che dà quasi all'album le caratteristiche di un racconto "notturno" in musica e parole. Molto apprezzabile, per quanto mi riguarda, il concept grafico. Anche da questo punto di vista gli Ex-Otago non si sono smentiti rispetto al precedente lavoro, forse su questo aspetto hanno fatto anche di più. Per non perderseli live... “Cosa fai questa notte? Tour 2019”, le date: 28 marzo_Fontaneto D'Agogna (No)_Phenomenon_(data zero) 30 marzo_Torino_Teatro della Concordia_SOLD OUT 31 marzo_Firenze_Tuscany Hall 4 aprile_Padova_Gran Teatro Geox 5 aprile_Milano_Fabrique_SOLD OUT 6 aprile_Senigallia_Mamamia 9 aprile_Bologna_Palaestragon 10 aprile_Roma_Atlantico 12 aprile_Bari_Demodè ![]() Il week end appena passato ha arricchito la mia collezione di cd di una perla assoluta, si tratta del live che David Bowie fece in occasione del famoso Glastonbury Festival of Contemporary Performing Arts, festival musicale e di spettacolo che si svolge di regola ogni anno durante l'ultimo week-end di giugno e dura 3 giorni; si tiene a Pilton, a circa 10 km da Glastonbury, nel Somerset, in Inghilterra. Non sapevo della pubblicazione di questo cd, l'ho notato in mezzo agli altri perchè catturata dalla sua veste grafica, secondo me molto curata e accattivante. E' uscito nel 2018, comprende due cd e un libretto molto interessante. La scaletta proposta è superlativa, ve la riporto di seguito: CD 1:
Bowie, che aveva già partecipato a questo festival trent'anni prima, esattamente nel 1971, si è esibito in quell'occasione sul nuovo palco detto Pyramid Stage. Pare che quell'anno, in cui si susseguirono sul palco anche altri grandi nomi come i Travis, i Chemical Brothers e i Pet Shop Boys, si sia raggiunto il numero incredibile di 250.000 spettatori (del tutto inattesi visto che i biglietti ufficialmente venduti erano stati meno della metà). |