![]() Ho vissuto un periodo della mia vita a Bergamo e ci ho lasciato un pezzo di cuore. E’ una città bellissima e piena, come la maggior parte delle nostre città, di storia, arte, tradizioni e buona cucina, ma c’è una cosa che la contraddistingue e la rende unica ed è sintetizzata in questa classica domanda: Bergamo Alta o Bergamo Bassa? Eh sì, perché Bergamo, che si trova a metà strada tra pianura e colline tra i fiumi Brembo e Serio, ha la particolarità di essere composta da due entità distinte: la “Città Alta”, di origine medievale, vero e proprio centro storico della città, e la “Città Bassa” area pianeggiante moderna e commerciale, caratterizzata da una più recente urbanizzazione, benché non manchino anche lì alcuni siti di interesse storico e artistico come il teatro Gaetano Donizetti. A fare da confine tra le due aree urbane di Bergamo ci sono le maestose e quasi completamente intatte Mura Venete risalenti al XVI secolo, dal 2017 patrimonio dell’umanità UNESCO. Si può salire in Città Alta in diversi modi: a piedi, soluzione consigliata ai più atletici e coraggiosi (naturalmente la condizione necessaria per tutti è avere delle scarpe comode), rifacendosi gli occhi ammirando le grandiose ville con giardini che punteggiano la salita; in auto, ma consiglio di valutare bene la situazione parcheggio (varia a seconda dei giorni, delle festività e degli orari e non dimenticatevi di considerare la ZTL!) oppure con i mezzi pubblici. Ci sono i bus, ma io consiglio assolutamente di salire in funicolare: è una bellissima esperienza, è comoda e veloce. Naturalmente la possibilità di dover fare un po’ di fila non è remota, soprattutto nei periodi di maggior affluenza turistica e nei fine settimana, ma è assolutamente fattibile e ne vale davvero la pena. Per l’opzione funicolare: potete acquistare il biglietto in Viale Vittorio Emanuele II proprio prima di salire e, in pochi ma intensi minuti di veduta panoramica, vi ritroverete in Piazza Mercato delle Scarpe. Sarà come aver preso la macchina del tempo! Città Alta vive in una sua dimensione magica e particolarissima, è avvolta da un’aura di mistero e fascino, da non perdere! Passeggiare tra i vicoli, le botteghe storiche e i negozietti super ricercati e arrivare poi nel centro pulsante: Piazza Vecchia con la bellissima fontana Contarini, il Palazzo della Ragione, la Torre Civica, la Biblioteca civica Angelo Mai. A pochissima distanza, il Duomo di Sant’Alessandro, patrono della città, la cappella Colleoni, il Battistero e la basilica di Santa Maria Maggiore. Che bellezza! Percorrendo Via Colleoni si raggiunge un’altra piazza, Piazza della Cittadella, dove si trovano il Museo archeologico e quello di Scienze Naturali. In Via Colle Aperto si trova anche l’orto botanico Lorenzo Rota, dove piante esotiche e piante del luogo convivono grazie ad esperti e appassionati che se ne prendono cura. In Città Alta c’è anche uno dei miei posti preferiti in cui mangiare, si chiama Da Mimmo e porta il nome del suo fondatore, Mimmo Amaddeo, che io ho avuto il piacere di conoscere e che purtroppo è venuto a mancare due anni fa all’età di 92 anni. In questo posto ho mangiato una delle pizze più buone mai assaggiate fino ad ora, per non parlare degli antipasti a base di affettati e formaggi misti locali, una vera goduria! Tutto intorno poi regna il polmone verde della città: il Parco dei Colli di Bergamo, un’area naturale protetta meravigliosa di cui vi lascio il link in cui potrete trovare orari e varie informazioni utili alla visita. Insomma, che dire, se non ci siete mai stati, mettetela nella lista dei desideri e se, come me, desiderate tanto tornarci perché spesso ne sentite la mancanza, allora non rimandate troppo a lungo… ci sono troppe buone ragioni per tornare in Città Alta.
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