Siti Unesco in Italia: Longobardi in Italia, i luoghi del potere. Quali sono e dove si trovano3/1/2020 ![]() Un breve viaggio attraverso lo Stivale per scoprire quali sono e dove sono ubicati i luoghi del potere longobardo in Italia inseriti nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità Unesco. Forse in pochi saranno a conoscenza del fatto che nell’elenco dei siti italiani dichiarati Patrimoni dell’Umanità da parte dell'Unesco è presente anche uno che evidenzia l’importanza della cultura longobarda in Italia. Ciò espresso tramite l'espressione artistica, architettonica e storica. Sono presenti sotto il nome di “Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774 a.C.)” e nel 2011 sono divenuti parte della prestigiosa riconoscenza internazionale. Si tratta di sette siti rappresentativi del potere di questa civiltà sul territorio italiano: il tempietto longobardo a Cividale del Friuli (Ud), il complesso monastico di San Salvatore – Santa Giulia (Bs), il castrum di Castelseprio – Torba (Va), il tempietto del Clitunno a Campello (Pg), la basilica di San Salvatore a Spoleto (Pg), la chiesa di Santa Sofia (Bn) e il santuario garganico di San Michele a Monte Sant’Angelo (Fg). Coloro che amano la storia, interessati a ricostruire l’enorme bagaglio culturale che c’è dietro la civiltà longobarda, ma anche semplici curiosi e amanti dei viaggi, troveranno interessante mettere in agenda una visita ai sette siti inseriti nella denominazione di Patrimoni dell’Umanità. Partendo da nord-est troviamo Cividale del Friuli, una bella cittadina che si trova a est di Udine procedendo lungo la SS54, divenuta capitale longobarda della regione. Qui troviamo il Tempietto, ritenuto una delle migliori testimonianze architettoniche longobarde, perfetta unione tra tale stile e modelli classici. Altro luogo di interesse è il Complesso episcopale del patriarca Callisto che includeva la basilica, il battistero di San Giovanni Battista e il palazzo patriarcale, dove sono stati rinvenuti notevoli esempi di sculture dell’epoca. Spostandoci nella città di Brescia, precisamente in via dei Musei, troviamo il Monastero di Santa Giulia con la Basilica di San Salvatore. Quest’ultima fu fondata nel 753 su spinta del re longobardo Desiderio come monastero e rappresenta una delle testimonianze più rilevanti dell’architettura religiosa altomedievale. Rimaneggiata diverse volte, entrò infine nel nuovo complesso conventuale del cinquecentesco Monastero di Santa Giulia. Nel piccolo comune di Castelseprio, a pochi chilometri a sud di Varese, troviamo invece il castrum composto dalla Chiesa di Santa Maria Foris Portas, semplice negli esterni ma ricca di affreschi all’interno, i ruderi della Basilica di San Giovanni Evangelista e il Monastero di Torba, di cui è conservata solo la torre e una chiesetta. In provincia di Perugia, lungo la strada statale che scende da Foligno a Spoleto, si trovano i resti longobardi del comune di Campello sul Clitunno, rintracciabili nella Chiesa di San Salvatore (o Tempietto del Clitunno, per la sua forma a tempietto corinzio). Rilevante l’epigrafia monumentale altomedievale presente. A pochi chilometri a sud ecco la Basilica di San Salvatore a Spoleto, di origine paleocristiana ma rimaneggiata dai Longobardi nell’VIII secolo. Da notare l’eccezionale trabeazione con fregio dorico su colonne doriche nella navata e corinzie nel presbiterio. Due i siti presenti nell’Italia Meridionale: la Chiesa di Santa Sofia a Benevento (città che ospitò il maggiore ducato longobardo della “Langobardia Minor”) venne costruita nel 760 circa per volere di Arechi II a cui fu annesso un monastero oggi sede del Museo del Sannio; e il Santuario Garganico di San Michele a Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, località poco distante da città come San Giovanni Rotondo, Vieste e Manfredonia. Appartenente al Ducato di Benevento, questo luogo divenne a partire dal VII secolo il santuario nazionale dei Longobardi dedicato al culto dell’Arcangelo Michele. Il Santuario ha ispirato i modelli poi adottati in tutta Europa, uno tra tanti il normanno Mont-Saint-Michel, nella costa settentrionale della Francia.
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